cap 4

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Cammino per la stanza ,con indosso un pareo e basta. Ieri ho parlato con il tutor a telefono, e cavolo aveva un tono di voce da orgasmo.
Non mi ha voluto vedere di persona,mi ha detto che quando ci vedremo e lo faremo a giorni devo essere convinta di voler continuare questo percorso,nuda ,disponibile a ritrovare me stessa .
Certo ne avrei bisogno,vengo da un matrimonio che per me era bellissimo ,invece si  è dimostrato una menzogna. Convinta che Simone mi amasse,che fossi l' unica . Ci siamo conosciuti da ragazzi io 18 lui 23,primo amore ,primo partner per me.. Lui appena laureato, io diplomata  in cerca di lavoro. Prima ero segretaria di uno studio legale ,poi quando lui ,si aprì il suo studio dentistico,mi pregò di andare a lavorare per lui ,e seguire la sua attività. All' inizio  non ero tanto convinta, ma l' amore che ho per Simone ,avevo ,non so perché ne parlo sempre al presente ,oramai fa parte del mio passato ,mi ha fatto capitolare.
Sento squillare il telefono
-Pronto!-
-Pronto buongiorno,parlo con la signora Elena Franchi?sono la segretaria dello studio legale Rossi-Lupo,la informo che sono pervenute al giudice le firme per il divorzio . L'avvocato mi ha dato il mandato che le invio per e-mail, da oggi lei è ufficialmente ,una donna libera.Trovera' la documentazione cartacea nel nostro studio ,appena riapriamo lo studio.Le auguro una buona giornata-

Chiudo la chiamata ,non ricordo neanche se ho salutato, apro subito email.
Leggo due volte, per imprimere nella mia mente che Simone non fa più parte della mia vita,non è più mio marito,non è più il mio amico.
Riparto da me.

Sono seduta al ristorante ,ho un tavolo piccolo solo tutto per me, un bel piatto di pesce e un bel calice di Charme.
Mentre ceno mi guardo intorno,tutti siamo vestiti più casual, devo dire mi sento a mio agio,anche se sono da sola nel mio tavolo e gli altri sono in compagnia ,non mi sento in disagio .Sento ridere e scherzare,ci saranno più o meno 70 persone nel locale.
C'è un tavolo particolarmente chiassoso, forse stanno festeggiando qualcosa o qualcuno,non so sono un po' distante. Il chiasso si fa sempre più forte, devo dire  che queste risate mi mettono di buon umore,sento cantare un tanti auguri,applausi. Poi il silenzio ,forse starà spegnendo la candela.

Riprendo a mangiare tranquillamente la mia cena, quando sento avvicinarsi al mio tavolo un cameriere con una fetta di torta .

-Mi permette signora il dolce e offerto dal festeggiato a tutta la sala-

Rimango a guardare la Red Velvet e il cameriere ,tacitamente ringrazio.
-Scusi ma cosa si  festeggia?- chiedo al cameriere prima che si conceda da me.
-Il compleanno del signor Serra -

Si allontana e mi lascia sorridente,io riprendo la mia cena e finisco la torta,la mia preferita.

Dopo non so quando tempo e dopo aver finito la mia bottiglia di vino ,decido di alzarmi e fare un giro in questo piccolo resort,ancora non l'ho visitato.
Mi dirigo verso l'uscita,osservo gli ultimi tavoli con le persone e noto il silenzio nessun bambino e  nessun minorenne,sono tutte persone adulte sopra i 30 anni.
Raggiungo il centro della sala,penso sia giusto  ringraziare il festeggiato,non so chi sia ma l'attenzione va ad un uomo di spalle alto, moro che ride.
Il tono della sua risata è calda,la sua voce ha un timbro forte carismatico,direi assomiglia...
-Scusi ,si è fatta male!- Mi sento prendere la mano,e alzarmi da terra. La sua mano passa alla mia vita,il mio viso è quasi vicino al suo torace e ha un odore buonissimo sa di muschio, e' caldo ,il suo alito accarezza il mio viso ,sa di rum...
Alzo il viso ,per scusarmi..i suoi occhi..la sua voce...Marcello!!
-Hei!tutto bene!?-
-Mar..-
Chiudo gli occhi e il buio mi avvolge.


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