Riflessioni

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Pov Marcello

Il viaggio di ritorno da Parigi è stato silenzioso .

Tanti pensieri si sono affolati per la mente tristi e gioiosi.
Elena si è chiusa in un mutismo strano .
Ha interagito con me solo con versi. Ho lasciato correre solo per darle il tempo di assimilare la notizia.

La decisione che ho preso non è stata una scelta fatta d' impulso , mi è  costata fatica prenderla .
Non per via di Elena ,lei è fantastica, è  la ventata d'aria fresca che aspettavo da tantissimo tempo.
Mi rende felice dannazione e questo mi spaventa,ho paura di sporcarla con la mia oscurità.
Ho troppe cose irrisolte nella mia vita.Troppi giorni bui e troppi giorni senza colore da dipingere.

Sono morto così tante volte che ho paura di rinascere. Ma io devo rinascere per noi ,per lei la mia piccola Cloe il mio punto fermo in questi ultimi 4 anni.

Pov Elena

La scelta che mi ha posto Marcello è difficile.
La mia attrazione per lui diventa sempre più forte ogni giorno.
Ma chi è lui veramente,un estraneo ,un uomo conosciuto in un giorno d'estate calda e afosa, un uomo che cattura tutta l' attenzione con il suo sguardo, il suo viso sempre imbronciato, serio .

L'ho osservato sempre minuziosamente in questo mese.

L'ombra che lo attraversa è    triste,sembra avvolto da un eterna nebbia,fitta, dove non fa scorgere nessuna luce.
Strano dovessi leggere di quest'uomo  in un libro mi trasmetterebbe terrore.
Invece a me non fa paura , non lui. 

Mi faccio paura io perché non voglio andarmene non voglio lasciarlo.
Ma poi dopo questo anno trascorso insieme cosa mi rimarrà.

Lo squillo del telefono interrompe i miei pensieri .
Guardo lo schermo e una scarica di adrenalina mi pervade il corpo. Stacco la telefonata e lo ripongo nella borsa.

Mi sento prendere la mano e i miei occhi si incrociano con i suoi, ed è lì che ritrovo la pace in quel semplice gesto.
Marcello si avvicina e poggia le labbra sulle mie in un bacio morbido quasi saffico.

Il mio cuore inizia a bruciare, una sensazione nuova per me ,calda e di protezione.

Marcello non si sposta non accenna alcun movimento. Sento solo il suo respiro farsi calmo ,chiude gli occhi.
-Dimmi di si!-ingoia  un groppo di saliva, il suo pomo d'adamo sale e scende-io non so in cosa ci stiamo cacciando ...so solo che ho bisogno di te per ricominciare a respirare. Ho bisogno di te per ritrovare me stesso ...ho bisogno di te ...per imparare ad amarmi...-
La mia mano accarezza il suo viso, le mie labbra baciano i suoi occhi .
Non riesco a parlare ma la mia testa si muove in un consenso muto...

Fanculo al passato
Fanculo ai ricordi
Fanculo a tutto ...

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