cap 6

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Le sue labbra si scontrano con le mie,calde ,morbide,hanno un sapore buonissimo.

Ma che sto facendo, io non sono così.Non posso baciare il primo uomo che mi capita,non posso essermi ridotta così.Io non ho bisogno ora di un uomo ,devo pensare a me stessa.

È difficile staccarmi ,mi tiene il viso con la mano ,in modo così sensuale...io continuo a guardarlo,così lui finalmente mi lascia respirare.

-Bentornata bambolina!-

È bello come un dio Greco,ma che cavolo dico!devo andarmene subito da qui . Cerco di alzarmi ma lui mi tira verso il suo corpo...completamente nudo,solo un asciugamano lo copre.

Cazzarola così non andiamo bene.
Così decido di alzarmi in maniera repentina  e dopo essermi messa in piedi troppo velocemente ,un senso di nausea mi colpisce .
Cerco di allontanarmi in cerca di un bagno e la fortuna vuole che lo trovi,mi chiudo dentro e vomito pure l'anima.

Non so quanto tempo passa, sento bussare alla porta.
Mi sento malissimo ho macchie di vomito sui vestiti e il mio alito fa schifo da paura.
Decido di alzarmi dopo che sento bussare per
l' ennesima volta non una parola  da ambi le parti. Apro la porta e lo vedo con in mano un accappatoio e un cambio da uomo ,me lo porge e mi indica la doccia.

Lo guardo il suo sguardo è così magnetico, finalmente lo vedo vestito un jeans nero e una camicia bianca.

Prendo il cambio e lo ringrazio tacitamente.

Lui fa un accenno di sorriso
-Quando finisci , ti aspetto  in veranda, e meglio se mangi qualcosa e prendi un aspirina per il mal di testa-

Che dovrei dire "grazie stupida"
-Io..mi...dispia... cioè..-

Lui continua a fissarmi
-Tranquilla mi ringrazierai dopo...Elena!!!-

Chiude la porta ,e  un altro conato di vomito mi invade la gola. E con lei un pensiero fisso... Come cavolo fa a sapere il mio nome.

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