Cap21

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Respira...respira...1..2..3..respira . Sono chiusa in bagno il mio cuore non smette di battere.

Mi sono spogliata e messa dentro la doccia,l'acqua scorre fredda sulla mia pelle  l' attraversa come fossero coltelli.

Chiudo gli occhi e inizio a far calmare il mio battito. Sento solo il rumore dell'acqua,il mio cervello si è spento per qualche minuto. Non voglio pensare... non voglio ricordare...le sue mani la sua bocca su di me.

Appoggio la testa al muro e le lacrime si mescolano con l'acqua fredda della doccia.

Non so quanto tempo passa, sto per uscire dalla doccia ma vengo fermata da due mani forti ma gentili allo stesso tempo.

Resto girata verso il mosaico delle piastrelle, lui si avvicina ancora vestito e regola la doccia fino a farla diventare sauna.
Prende un olio e inizia a farlo scendere lungo le spalle, lo sento scendere lungo la colonna vertebrale fino a raggiungere i miei glutei.
Prende l' ultima goccia e inizia il massaggio..calmo..sensuale dai glutei la sua mano sale sul fianco,lo stringe delicatamente. Sento il suo respiro  caldo nel mio orecchio ,non dice nulla e non emette nessun suono.

Cerco di andargli incontro ma lui mi ferma stringendo l' altro fianco in una presa più forte, spinge la mano sul mio addome e scende verso il pube.
Si ferma e io emetto un grugnito di sofferenza.
Risale la mano verso il mio seno strizzando i miei capezzoli. Mi mordo il labbro e il calore del suo respiro  mi fa eccitare ancora di più.

-Ora te lo chiederò soltanto una volta ... Chi cazzo erano i due che abbiamo visto poco fa in centro e perché non mi hai presentato...forse non merito
la tua considerazione!?-

Marcello lo dice con una voce profonda e incazzata mordendomi la spalla,facendomi emettere un suono volgare e sentendomi più bagnata.

Non capisco più nulla così decido di girarmi ed invertire le posizioni . Ma lo faccio sedere sul sedile della doccia, gli strappo la camicia egli sbottono il pantalone,prendendo il suo cazzo eccitato.

Lui mi blocca .

-Pensi di farmi eccitare e lasciarmi insoddisfatta... Pensi di chiedermi cose sulla mia cazzo di vita,quando tra meno di tre giorni ci lasceremo e non ci rivedremo più..pensi che io non ti considero perché non ti ho presentato un coglione e la sua puttana!?...pensi ..-

Lui inizia a masturbarsi con la mia mano ed io lo stringo più forte.

-Pensi che ti faccia squadrare dalla testa ai piedi davanti a me ...mentre quello ti fotteva con gli occhi..ti ha spogliata e ti ha fottuta davanti a me..-

Stacco la presa  mi avvicino alle sue labbra ne mordo il labbro inferiore e lui grugnisce.
-Pensi che me ne fotte qualcosa... Mi hai portata qui per raccontarmi di te e invece non mi hai detto un cazzo...mi hai potuto fottere il corpo ..ma non lo farai con la mia testa...io non so niente di te ..tu non saprai un cazzo di me-

Sto per alzarmi ma lui mi blocca mi fa sedere sul suo bacino ,spinge la sua erezione tra le mie pieghe.

Mi morde il seno stringendo il capezzolo ...
-Hai mezz'ora di tempo per vendicarti...per farmela pagare...sarò il tuo capro espiatorio...-

Ed è così che mi muovo su lui ,mi aiuto alzandomi leggermente e facendomi penetrare,non diciamo una parola occhi negli occhi,vicini  le nostra labbra si sfiorano ma non ci baciamo...
Mi muovo su di lui veloce fino a raggiungere un orgasmo... Mi alzo ed esco dalla doccia lasciandolo ancora eccitato e insoddisfatto.

Entro in camera e sul letto  trovo il vestito che avevo visto in vetrina.

Prendo una sua camicia e la indosso,mi dirigo verso il piccolo bar della camera e mi verso un bicchiere di vodka.

Sento dei passi dietro di me,una mano mi prende il bicchiere .

-Tra meno di un'ora dobbiamo andare alla degustazione dei vini...  li avrai modo di bere...ma non è così che risolverai i tuoi problemi-

Lo sento allontanarsi e una porta dietro di me chiudersi,chiudo gli occhi e calde lacrime scendono sul mio viso.
Respira.. respira.. tre giorni e tutto finirà...

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