Estate italiana

cap 12

Pov Marcello

Dopo non so quanti bicchieri di barbon decido di andare via .Non prima che mio fratello mi abbia fatto mille raccomandazioni e soprattutto contro la sua volontà.Ma ho bisogno di stare da solo ,di riflettere. Così decido di prendere un taxi per riportarmi al resort.Sono le tre di notte e non sono perfettamente lucido per guidare.

Alzo la mano e accenno un saluto, mi dirigo verso il taxi ,entro e mi butto sui sedili,dico al tassista la destinazione ma di fare un giro sul lungo mare.
Ho sempre amato il mare,ma di notte ha un fascino proprio. Il silenzio più assoluto,il buio più totale,il nero calmo del mare,un po' come sono io.Mi rispecchia molto.
Solo la luna da luce al suo manto nero che si riflette in esso.Io non più neanche quella luce.

L 'avevo un tempo ,oramai troppo lontano.

L'ho persa e non credo di ritrovala più.

Siamo quasi arrivati così decido di fermare il taxi e scendere un kilometro prima,per fare una passeggiata.

Vedo la macchina allontanarsi,ed è l' unico suono che si sente.

Supero il piccolo ponte e mi dirigo verso la spiaggia ,decido di togliere le scarpe,non mi sono neanche cambiato,sono rimasto con la canotta e il pantaloncino.Ho un male cane alle mani..ma il dolore che ho dentro è peggio.

Cammino per un po' dentro l' acqua, e come sempre mi beo della temperatura calda.

Devo dire ai coach di organizzare una nottata in spiaggia,tanto l open bar è sempre aperto ,ma si ha il divieto di fare il bagno, però con degli accorgimenti penso si possa organizzare.

Decido di fermarmi ,vedo le luci del resort accese e ancora il bar sulla spiaggia è aperto.

Mi metto seduto e osservo l' orizzonte ,il mare riflette  la luna.

Si sentono in lontananza in sottofondo alcune voci,risate ,rumore di bicchieri e un po' di musica. Mi sdraio e chiudo gli occhi.

Flashback
-Ti amo amore mio ,tu sei la mia vita,il mio respiro ,la mia luce tu sei tutto ciò che voglio,non ti lascerò mai,voglio vivere per te e con te per sempre-
Queste erano le parole che mi diceva sempre.
Ma io da coglione il quale ero,non le prendevo sul serio,ridevo l'abbracciavo la baciavo e poi ci facevo l' amore...

Perché... perché...perché..grido urlo...

Fine flashback

Sento una lacrima solitaria bagnarmi il viso,non voglio aprire gli occhi,non voglio ricordare , voglio dimenticare...

-Marcello.. Marcello!!-
Sento una voce flebile,in lontananza,credo essermi addormentato.
Mi sento accarezzare il viso,sento asciugarmi quella  lacrima solitaria .
Una mano mi scuote...io l' afferrò e chiunque sia viene ribaltato sotto di me.

Ho gli occhi chiusi ma un profumo avvolgente mi colpisce..strano è quel profumo quell' olio ,che ho preso io..

Apro gli occhi e vedo lo spettacolo più bello che abbia mai visto.

Elena sotto di me ,lei non sembra spaventata le sue mani sono sopra la sua testa,e le tengo strette nel mio pugno.
La guardo e indossa quel caftano bianco, e non traspare niente se non il fatto  che una porzione del suo seno fuoriesce dalla scollatura.
Lei è immobile in silenzio la bocca socchiusa e il suo respiro corto,i suoi occhi sono socchiusi lucidi...

Mi allontano ma lei mi stringe tra le sue gambe,il vestito di alza e la sua gamba è nuda.. lucida.. morbida decido di sfiorare con le dita dall' alto verso il basso.
Cerco una sua reazione avversa ma non fa niente ,non sembra infastidita..continuo e mi insinuo verso l interno della coscia...
-Continua- mi invita in un sussurro.

Non me lo lascio dire un'altra volta e continuo trovando la sua intimità...nuda.
-Cazzo !!!- dico tra me
-Non penso proprio mio caro!!-E poi scoppia a ridere e io con lei.

Una risata di pancia sincera , mi butto su di lei,inspiro il suo profumo,rido ..ride.. ridiamo della situazione, di noi stessi.

-Comunque io è da tempo che non la uso ...ma tu mi sa che era tempo che non la vedevi!-
Se ne esce così,continuo a ridere e mi avvicino al suo viso,odora di vodka.

-Hai bevuto?!- dico vicino le due labbra.
-Assaggiami , così scopri cosa ho bevuto -
Oh Elena ti farai del male...