cap 13

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Un piccolo brivido attraversa la mia schiena, mi sento bagnata ... Cerco di aprire gli occhi ma ho davvero troppo sonno,credo che i moscov mule di ieri sera abbiano fatto effetto. Mi giro e vado a sbattere contro qualcosa ,apro gli occhi e vedo lui...

Il ricordo di ieri sera...ma ancora è buio... Sento piovere una pioggia leggera, così decido di alzarmi ma lui mi attira a sé...
-Marcello alziamoci sta piovendo,e il mare sta per raggiungerci..- cerco di avere un tono gentile,ma dentro di me sono incazzata nera perché alla fine lui mi fa fare ciò che vuole e non posso permettermi questo ora..che ho ripreso la mia vita in mano. Non di nuovo.

Sento stringermi contro il suo corpo si gira verso di me,accosta il suo viso al mio collo. Il fiato è caldo e sa di rum,non so se è ubriaco...se fa finta...non mi sono mai trovata in queste situazioni.

Ma lo sento indifeso.. perso.

Cerco di ritrovare un po' la ragione ,la pioggia leggera di prima ,estiva ,calda sta aumentando ci dobbiamo alzare e andarcene saranno le cinque del mattino. Mi sposto e vedo due occhi neri guardarmi,pensavo dormisse.
Non dice niente mi guarda ,il suo viso non esprime nulla,metto una mano sul suo viso accarezzo leggermente la sua guancia, anche lui fa lo stesso ma passa le dita sulla mia bocca con delicatezza.

La pioggia si fa più fitta,i brividi che prima attraversavano il mio corpo nudo fanno posto a un calore che da tanto troppo tempo non sentivo. Il suo sguardo cambia i suoi occhi hanno preso vita ,avvicina il suo viso al mio e mi bacia,piccoli baci soffici caldi .
-Dimmi di sì...dimmi di sì...ti prego..- mentre pronuncia queste parole con delicatezza mi bacia.

Ricambio .. è un bacio morbido,dolce, calmo ...dio è ubriaco ..siamo ubriachi.

-Marcello ti prego ,sei ubriaco..-
Lo dico mentre dolcemente mi stacco.

Lui repentino mi mette sotto di lui .
-Tesoro a me non piace la necrofilia,e tu lo sai che non sono ubriaco e non lo sei neanche tu..abbandonati a me...dimmi di sì...dimmi di sì ora adesso...e non lo chiedo più...lasciati amare per una notte in questa spiaggia e sotto la pioggia.
Così domani il ricordo della sabbia tra i capelli, sulla tua pelle ,quando cercherai di mandarla via sotto la doccia...ti farà  fare  l amore con me una seconda volta ...dimmi di sì...-

Lui si stacca aspetta una mia risposta...solo una notte ...solo una notte...lasciati andare Elena..amati.
-Si-
E così inizia l'oblio ,si infrangono muri,cadono le maschere e inizia la danza antica...
Così ci perdiamo in noi stessi uniamo i nostri corpi,senza fretta,ci assoporiamo ci tocchiamo ,la pioggia scende ci bagna come per lavare i nostri peccati bagna i nostri visi..per celare le nostre lacrime.
Le mie di felicità...ma le tue lacrime Marcello...



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