cap 19

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Parigi

Sono stata qui per il mio viaggio di nozze e altre volte per lavoro,ma questa parte di Parigi non la conoscevo,e più intima meno trafficata da turisti . Il quartiere è forse tra i più antichi ma anche il meno residenziale poche palazzine tipiche francesi, con il bar vicino un pub,un piccolo bistrot e tanti giovani. Sarà un quartiere di studenti universitari.

Mi perdo tra la piccola via con il profumo dei croissant,ho sempre amato le colazioni francesi i profumi e i sapori .

Mi ricordo che nei miei viaggi fatti di appuntamenti e corse per le conferenze dei dentisti, obbligavo il mio ex marito di fare  colazione fuori le camere d' albergo.
Infatti non pranzavo mai, solo colazioni abbondanti  con croissant di tutti i gusti e litri di cappuccini.

Camminiamo per le vie di Parigi ,mano nella mano,dalla fretta di partire e sicura che io partissi ,mi ha fatto trovare solo i documenti e la mia borsa.
Così mi ritrovo vestita come una ragazzina con le infradito e i miei amati pantaloncini,senza trucco e una t-shirt ,ma il danno maggiore e che sono senza reggiseno.
Cioè ci rendiamo conto io donna d ufficio sempre tacchi e tallier ,capelli con piega  settimanale dal mio parrucchiere mi ritrovo tra le vie di Parigi a camminare come una turista quindicenne.

Presa tra i miei pensieri mi sento tirare per un braccio

-A cosa pensi!? Da quando siamo scesi dall' aereo sembri persa nei tuoi pensieri ...ti sei pentita di venire...-

Lo prendo per la t-shirt e lo bacio infilo la lingua con passione e lui l'accoglie travolgendomi in un bacio passionale. Ci stacchiamo prendendo fiato .

-Mi sembra che in aereo ti abbia dimostrato ...di essere venuta... volentieri-
Gli sussurro all' orecchio leccando in fine il lobo.

-Cazzo Elena ,se continui così ti porto direttamente in appartamento e fanculo ai tuoi vestiti,trucchi scarpe e soprattutto biancheria-
Rido tra le sue labbra..

-Sei insaziabile Marcello!!-
Mi prende per i fianchi e li stringe affodando il viso tra i miei capelli.
-Forse hai ragione,ma con te sto iniziando ad avere sete, dopo anni di adipsia...-

Lo guardo e so di cosa parlo ,anche io mi sento così e la cosa mi fa paura ,perché tornare indietro so che sarà difficile..ma voglio vivere il momento d'altronte domani sarà un altro giorno.

Gli riprendo la mano e ci avviamo in una piccola boutique che vende di tutto, tipica francese,con tante cose vintage che adoro.

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