Estate italiana

Chiarimenti

Parte 1

Se mi guardo indietro non rimpiango nulla.
Ho amato quest'uomo  l'ho messo al primo posto. Non so se ho fatto bene ,ma se tornassi indietro lo rifarei .Quando c'è l' amore tutto si supera , non c'è chi fa di più, chi dà di più,si ama e basta. Simone ha esercitato  si di me una pressione emotiva solo negli ultimi cinque anni.Rendendomi debole e bisognosa  . Ma oggi rivedendolo qui davanti a me  capisco di non avere più questa pressione . 

Siamo seduti nel mio studio ,dopo l"incontro al mio rientro e un breve saluto ,è corso via dopo la solita telefonata.

Cerco di digitare il più  velocemente possibile i resoconti degli ultimi tre mesi. Si sente solo il rumore delle mia dita sulla tastiera. 

Ogni tanto sposto la mia vista dallo schermo e incontro i suoi occhi. Credo che il suo sguardo non mi abbia mai lasciato da quando è qui.

Dopo non so quando tempo riesco a finire il rapporto lo salvo e lo mando in stampa.

Mi tolgo gli occhiali e tiro indietro la sedia  e alzandomi mi dirigo a prendere i fogli che stanno iniziando a stampare.

Sento anche lui alzarsi e dirigersi  verso la vetrata,oggi il tempo non è dei migliori il cielo è plumbeo e un leggero vento forma dei mulinelli di foglie.

Finito di stampare il tutto lo spillo e poggio il tutto sulla scrivania.

-Simone è tutto pronto , gli ordini per i prossimi tre mesi sono stati caricati. Per i tuoi aggiornamenti professionali e le date dei convegni.Ho chiesto  a Roberta di prendersene carico.Sarà lei a seguire tutti i tuoi appuntamenti-

Mi siedo  sul divano e prendo il caffè che Francesca ci ha portato in assoluto silenzio. 

Simone  prende posto difronte a me e prende anche lui il suo caffè.
-Che c'è  sembra che tu voglia dirmi qualcosa o mi sbaglio!?-

Lui posa la sua tazza e incrocia le mani davanti al suo viso.Dio questo suo modo di fare mi sta facendo innervosire.

-Allora!?- lo rimbecco.

-Elena sembra che tu voglia buttarmi fuori di qui il prima possibbile , non sopporti più neanche la mia presenza. Ma un mese fa non era così .Dimmi cos'è  cambiato-

Mi alzo e cerco di prendere le distanze credo che mi stia per venire un attacco di panico, ma devo respirare...concentrati Elena...respira.

-Un mese fa eravamo ancora sposati ora non lo siamo più quindi la tua presenza non è più gradita.Ti ho detto che ti avrei mandato tutto via email,ma tu hai deciso  di venire qui-

Cerco i suoi occhi  e li trovo gelidi -Dimmi invece perché se tu qui ?il vero motivo-

Si alza e si mette di fronte a me, mette la mano sulla mia spalla  .
-Sono venuto per parlare  di noi di quello che siamo ora , non perché abbiamo divorziato significa che tu non conti niente per me , cazzo Elena ti sei fatta una vacanza di un mese e più ...hai preso un cazzo di aereo ...mi dici che ti vuoi trasferire per un anno non so dove e io dovrei stare a guardare senza dire niente..ti ho amato Elena e il mio amore per te non potrà mai finire-

Mi allontano scottata dalle sue parole ,due lacrime cercano varco nei miei occhi  ma le ricaccio indietro.

-Tu mi ami ancora...tu mi hai amato ..tu che mi hai tradita ...tu che mi hai lacerato con le tue bugie ...tu..che hai ucciso ..tu che quel maledetto giorno mi hai perso...ci hai perso...tu che sei stato la causa di tutto dici di amarmi e che tieni a me...- le lacrime scendono come la pioggia quella silenziosa ...fitta e fine..nelle sere d'estate.

-Cinque anni di analisi non mi sono bastate per superare tutto...cinque anni di sensi di colpa ogni  giorno ...cinque anni che ti chiedo perdono per i miei errori...cinque anni che mi fai sentire un assassino...ma io continuo ad averti nei miei pensieri nella mia vita...perché anche io ho perso un figlio una parte mia e tua e questo non cambierà mai..potrai odiarmi ma io non ti abbandonerò mai fino al mio ultimo respiro ...ti starò accanto-

Sento il calore delle sue braccia stringermi sento me piangere  e lui sussurrare un perdono che non arriverà mai.