cap 11

98 6 8
                                    

Pov Marcello

Cerco dentro di me risposte senza farmi alcuna domanda.
Cerco dentro di me una motivazione senza crearmi una situazione.
Cerco dentro di me ...me stesso ma trovo il vuoto assoluto.

Dopo quello che è successo stamattina sono una macchina da guerra,non mi sono fermato un minuto ho lavorato non so per quante ore in ufficio ,con i miei collaboratori.

Ho organizzato tutto il lavoro per la settimana ,dai menù del ristorante al rifornire l' open bar aperto tutta la notte.
Ho organizzato i percorsi con le hostess delle spa ,con nuovi prodotti e profumi.

Uno in particolare mi ha colpito , dolce all' inizio ma poi dopo un po' inizia ad essere pungente , è una fragranza nuova e con lui c'è un olio per massaggio. Decido di prenderlo per me così non lo inserisco per la clientela, ne scelgo altri. Una delle hostess mi guarda incuriosita forse,non l'ho mai fatto, sarà per questo. Accenno un sorriso e lei diventa rossa avrà 28  anni un bel fisico mora, alta in altre vesti me la sarei sbattuta,ma nel mio lavoro non mi piace mischiare affari e piacere.

Mi squilla il telefono  guardo il display,lo spengo,ma dopo un po' riprende a suonare.

Non so quanto tempo passa e dopo altre 30 chiamate decido di rispondere ,anche perché non posso lavorare così.

-Dimmi- rispondo secco
-Stasera da me non voglio scuse o giurio vengo e lo faremo lì da te- so di cosa parla meglio evitare di dare all' occhio.
-Preparati sarà una lunga notte-chiudo così la telefonata.

Riprendo il lavoro ma mi accorgo che sono già le sette di sera, così decido di uscire dall'ufficio e andare nella mia suite a cambiarmi.

Non mi faccio neanche la doccia,tanto so che è inutile.
Prendo il borsone e mi dirigo verso la mia Maserati,ma un ombra nel parcheggio si mette paura dopo che ho disattivato  l'allarme .

È lei Elena,  c'è troppo buio non mi ha riconosciuto è appoggiata ad un albero e sta fumando una sigaretta. Entro in macchina e ne approfitto dei vetri scuri per osservarla.

Al suo solito è sempre fin troppo vestita, ha un caftano bianco ma che non lascia intravedere nulla ,i capelli in una crocchia disordinata e non ha un filo di trucco,ma è bellissima.

Le mie mani stringono lo sterzo così forte da farmi male le dita .
Mi ritorna in mente la scena di oggi in acqua,sale in me una rabbia..accendo l'auto e sfreccio via ,fa in tempo a spostarsi, rallento ,abbasso il finestrino ci guardiamo non diciamo nulla ma i nostri sguardi dicono tutto,noi lo sappiamo...

Colpisco il sacco da boxe uno..due..tre ..20 ...50..70..100 così velocemente che Simone decide di fermarmi.
-  Così ti romperai le mani ,ti ho chiesto di scaldarti,non di distruggerlo-
Riprendo fiato,mi asciugo il sudore e bevo un sorso
d'acqua .

-Iniziamo oppure hai paura che possa farti del male!?- lo sfido e lo invito a combattere.
Lui si sistema i guanti da boxe,con il suo sorriso mi sfida
-Fratellone sarai incazzato nero ,ma so che non mi faresti mai del male - così inizia ad attaccarmi ,schivo il primo colpo ,il secondo il terzo... lui tiene la guardia alta ma riesco a colpirlo.
Gli sanguina il naso,mi invita a continuare così gli sferrò un altro colpo e un altro ancora ,vedo nero non sento niente,ma poi vedo Simone cadere a terra e li ritorno in me.
-Cazzo Simone!! ti ho detto che non era una buona idea dovevo  continuare con il sacco - mi sfilo i guanti e cerco di aiutarlo
-Tranquillo niente che un buon barbon e qualche cerotto non possa aggiustare ,preparane due piuttosto, ho preso il tuo preferito,mi vado a dare una pulita e parliamo-

Sento aprire la porta del bagno e vedo Simone uscire con un cerotto sullo zigomo credo abbia un taglio, mi verso il secondo bicchiere
-Vacci piano fra- mi riprendo da mio mondo.
-Tranquillo ,a proposito come stai? Credo di avere esagerato ,scusa..-non finisco la frase
-Ti ho detto che è tutto apposto,se questo ti fa stare bene ,possiamo iniziare di nuovo - mi guarda-Oppure puoi iniziare a dire come ti senti,dopo quello che è successo stamattina,lo so non è facile,ma sai che ne devi parlare,devi capire cosa ti ha scaturato la scena di oggi-

Mi viene un mente solo una parola morte...la mia..

Estate italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora