11. Lasciare il passato nella miseria

383 25 1
                                    

11

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

11. Lasciare il passato nella miseria.

"È più facile di quanto si creda odiarsi.
La grazia è dimenticare."

GEORGES BERNANOS

🦋

È ormai giunta sera ed è arrivato il momento di prepararci dopo aver pregato in ginocchio i miei genitori di lasciarmi andare omettendo loro il fatto che a questa festa ci sarà anche Flavio.

«Sono ancora un'adolescente! Lasciatemi divertire!», ho spiegato, e alla fine mi hanno lasciata andare.

Le mie amiche subito dopo aver appreso la mia decisione, sono tornate nelle proprie case e ora sono nuovamente in camera mia e di mia sorella, che si trova stesa sull'altro letto intenta a svolgere alcuni compiti che le hanno assegnato.

«Okay, adesso tocca a me», esclama Luna al settimo cielo. Non solo è tornata in casa mia con il vestito da indossare, ma anche con una scatola contenente trucchi di ogni tipo, accessori, bigodini e due piastre diverse per capelli.

«Potevi anche risparmiarti tutta questa roba, lo sai che metterò solo un filo di mascara», osserva Marta con fare ovvio intenta ad adagiare sul mio letto l'abbigliamento che indosserà questa sera.

«Questa roba, come la chiami tu, è per Giulia. Deve essere bellissima», risponde la mora rivolgendomi un sorriso complice e io non posso fare a meno che ricambiare.

«Grazie Luna, ma del resto sono sempre bella no?», le rispondo ironica cercando di tirare su il mio morale.

Se voglio fargliela pagare, devo essere sicura di me stessa.

«Sempre modesta tu eh?», commenta mia sorella sbuffando a causa del disturbo che le stiamo arrecando. «Comunque io me ne vado. Non credo che riuscirò a sopportare la tua presuntuosa autostima ancora a lungo». Detto questo Ilenia si alza dal letto, ignara del fatto che rincontreró Flavio, ed esce dalla stanza sotto il mio sguardo divertito. Lei, essendo il mio completo contrario, non ama il rumore, non ama essere disturbata mentre studia e sicuramente è una persona più insicura rispetto a me, quindi credo che sia per questo che non sopporta quando faccio apprezzamenti su me stessa.

«Ragazze c'è una problema», dice Camilla improvvisamente gettando sul letto dove prima vi era Ilenia tutti i vestiti che ha portato. «Non so minimamente cosa mettere».

Camilla ama le feste, ma non ama il momento che le precede. Scegliere cosa mettere, sistemarsi i capelli e truccarsi. Tutte azioni che richiedono il guardarsi allo specchio.

«Stai bene con tutto, non preoccuparti», la rassicura Marta capendo al volo il suo disagio.

«In realtà no! Questo colore non è in palette Cami! Dovresti metterti questo completo», esclama la mora mostrando tutte le sue doti stilistiche e sfoggiando il suo intenso studio dell'armocromia.

Ti dedico tutta RomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora