7. Svelati

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7. Svelati.

"Se giudichi le persone,
non hai il tempo di amarle"

MARIA TERESA DI CALCUTTA

🦋

«Dai Giulia! Ti prego!». Io, Marta, Camilla e Luna ci troviamo nel bagno della scuola, rifugio preferito di tutte le studentesse degli istituti scolastici d'Italia.

Abbiamo venti minuti d'intervallo e noi quattro, insieme ad altre ragazze di classi diverse, ci siamo appostate in prossimità della finestra. Camilla è chiusa oltre una delle quattro porte del bagno, e anche l'unica funzionante, mentre Marta, al mio fianco destro, le regge il cellulare e la merenda.

Io ho il gomito sinistro poggiato sul davanzale della finestra mentre la mano regge il mio cellulare. I miei occhi sono impegnati a guardare la schermata principale di Instagram mentre il mio pollice scorre alla rinfusa i mille post che sono stati pubblicati nelle ultime ore.

Luna è avvinghiata al mio braccio ed è da dieci minuti che mi urla nelle orecchie.

«Ti ho detto di no! E ora lasciami mangiare il mio pezzo di pizza in santa pace!». La guardo dritta negli occhi cercando di mantenere un tono di rimprovero, mentre con la mano destra mi porto alla bocca un pezzo della mia merenda.

«Ma cosa ti costa? So che tu puoi farcela! Aiutami a scoprire perché Niccolò si è trasferito nella nostra scuola!», continua a pregarmi Luna.

«Ma perché non chiedi a Virginia? Lei potrebbe darti tutte le risposte», le rispondo sbuffando.

Mi volto verso Marta e noto che si è portata una mano alla fronte sorridendo. La guardo interrogativa, ma vengo interrotta nuovamente dalla mora alla mia sinistra. «Già fatto. Non lo sapeva neanche lei e mi ha detto che si metterà all'opera, ma sai, Virginia si affida principalmente alle voci di corridoio, mai nulla di certo al cento per cento. Le ho anche chiesto di scoprire qualche informazione in più su di lui...ma so che tu sei un'esperta nello stolking. Ti prego!».

Intanto da una delle porte del bagno esce Camilla che afferra il suo cellulare e la sua merenda dalle mani di Marta. «Luna, potresti smetterla di urlare? Lo sanno già tutti che ti piace Niccolò»

«Che vuol dire?», domanda la ragazza dalla pelle ambrata all'altra dalla lunga chioma rosso fuoco.

«Se continui a urlare in questo modo è ovvio che lo sappia tutta la scuola. Virginia è dietro ogni angolo e a quest'ora, oltre a fare le ricerche per te di cui tanto parli, avrà già messo in giro la voce che ti piace Niccolò», afferma Camilla accompagnata dai nostri cenni di assenso.

Noto il viso di Luna tingersi di rosso e si porta le mani davanti al viso. «Cavolo! Non ci avevo pensato! Che vergogna!».

Io scoppio a ridere e dopo qualche secondo vengo seguita anche dalla altre due mie amiche.

Ti dedico tutta RomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora