Ti dedico tutta Roma

Prologo.

🦋Ti dedico tutta Roma 🦋

"Le ha tagliato le ali.
L'ha intrappolata in quelli che erano i suoi ideali".

🦋

«Cosa stai dicendo?».

Cerco di mantenere un tono rigido come mio solito, ma in questo caso è davvero difficile.

«Non ti amo più Giulia. Ti ho tradita».

Le sue parole mi trafiggono il cuore.

Lui? Il mio Flavio?

«E me lo dici così? A telefono!», sbotto lasciando che la mia voce si incrini leggermente. «Scommetto con Alice»

«Non parlare di lei! Con chi non ti deve interessare!», continua lui.

Non dovrebbe interessarmi? Dopo quello che c'è stato tra di noi non dovrei sapere con chi mi ha tradita?

«Non ti azzardare a dirmi cosa devo o non devo fare! Ti ho lasciato farlo prima, ma adesso non più. Non sembri neanche un po' pentito. Dimmi, da quanto va avanti questa storia?».

Stento ancora a crederci. Dopotutto quello che ho fatto per lui, dopo che sono cambiata per lui, mi tradisce! Con Alice!

«Non ti deve interessare da quanto va avanti. Mettitelo bene in testa: io non ti amo più e di certo tu non hai facilitato le cose!».

Il suo tono di voce ora è molto più alto.

«Cosa intendi dire?».

Non ce la faccio. Una lacrima riga la mia guancia. Sto tremando dalla rabbia. La rabbia per non essermi accorta del vero lui, la rabbia per non essermi resa conto di quello che mi ha fatto. Non sento nient'altro che rabbia. Mi affretto ad asciugare la lacrima. È come se un maremoto si generasse in me e l'unico modo per non esplodere sia piangere. L'unico momento in cui mi concedo di farlo è quando sono arrabbiata.

«Sei così complicata. Non potresti essere come le altre? Gentili? Femminili? Sexy? Mi sono messo con te perché eri la mia sfida. Sei bella sai e una ragazza con un tale aspetto fisico deve essere educata. Mi sono posto l'obiettivo di riuscirti a rendere una normale ragazza, ma sai... penso che Alice rispetti maggiormente i miei standard».

Il suo tono di voce ora è più basso e minaccioso. Le sue parole sono come una lama che trafigge il mio cuore. Sento di non reggermi in piedi, mi sento affogare e mi manca il respiro.

Sto in silenzio cercando di elaborare ciò che ha appena detto. Mi vedo costretta a sedermi sul bordo del mio letto per non cadere in terra.

Faccio un lungo respiro e finalmente rispondo. «Ascoltami bene. Io sono cambiata per te, mi sono fatta legare le ali da te. Tu mi hai intrappolato. Vuoi Alice? Vai e prenditela, ma sappi che tu per me sei morto. Tu per me sei solo colui che mi ha imprigionato. Tu mi hai tolto la libertà di essere me stessa. Io ti ho amato e pensavo che anche tu mi amassi, ma mi hai rinchiusa Flavio. Non farti più vivo, se mi vedi per strada non avvicinarti. Non provocarmi ulteriore sofferenza. Sparisci dalla mia vita».