Credo che nella vita esistano due cose fondamentali, la passione e la forza.
Fin da piccoli ci insegnano a credere nei sogni, questi famigerati sogni tanto difficili da raggiungere.
Io ci ho creduto, ma a volte credere non basta.
Devi sforzarti, devi imbrogliare, devi sbagliare, riprovarci e vincere.
È un mondo difficile, che non ti aspetta e non ti concede seconde opportunità, non ha rancore e non prova pena per te.
Ma non è il mondo cattivo, sono le persone ad esserlo.
Siamo noi che l'abbiamo reso così. Non cerchiamo qualcuno da incolpare.
Ed ecco qui, piccoli ragazzini pronti a tutto pur di raggiungere quello che vogliono, che hanno desiderato da tutta la vita.
Ed eccomi qui quindi, a lottare per il mio futuro, per il mio sogno.Correre è il mio sogno, era il mio obbiettivo ed ora è il mio lavoro.
Sono una pilota di formula uno, 23 anni da compiere e una grande forza di volontà.
Ho lottato molto, troppo per avere un posto tra questi ragazzi, vengo considerata un prodigio da alcuni, la prima ragazza a gareggiare in formula uno dopo moltissimi anni. Altri mi considerano una figlia di papà, credono io abbia pagato per essere qui, o abbia fatto peggio. Che mi sia venduta...
È difficile credere che fosse semplicemente il mio sogno? L'unica cosa che avrei mai potuto fare nella vita.Ho iniziato con i kart all'età di 6 anni, grazie a mio padre, un grande appassionato di Formula uno.
È stato lui a trasmettermi questa passione, gli chiedevo sempre e solo cose riguardanti le macchine e le corse. Non ho mai giocato molto con le bambole, preferivo farle correre su una macchina.
Ogni momento era buono per improvvisare un volante e dei pedali, ed iniziare a correre.
Così anno dopo anno incominciavo a dare i primi buoni risultati, nelle gare regionali soprattutto.
Ricordo benissimo come venivo discriminata con il passare degli anni, man mano che crescevo avevo sempre più sguardi puntati contro, per il semplice fatto che fossi una ragazza.
Non ero l'unica ovviamente, ne avevo conosciuta qualcuna durante le trasferte, ma ne vedevo sempre di meno.
Poi ho capito, ho passato quella fase in cui non sei più tanto piccola ma nemmeno tanto grande, il momento in cui devi decidere se andare avanti o fermarti.
Ma a volte la decisione sembrava non spettare a me, le persone la pensavano diversamente.
Quando passai in formula 3 nella Prema Powerteam non credevo avrei raggiunto grandi risultati in breve periodo , invece un anno e mezzo dopo riuscii ad entrare in formula 2, dopo numerose vittorie grazie al mio team.
Il mio sogno era ovviamente la Formula 1, ma mai mi sarei aspettata una carriera del genere, vedevo le persone credere in me e guardarmi con orgoglio, non l'avrei mai immaginato da piccolina.
Vincere per me era essenziale, ho sempre amato la competitività, inizialmente non ero aggressiva, perché non era nel mio carattere. Ma questo sport ti cambia, soprattutto essendo una donna.
Ho imparato a mie spese quanto fosse essenziale rimanere ferma sulle mie decisioni e sui miei pensieri.
Spesso venivo presa di mira in pista, e mantenere il sangue freddo era la mia priorità.
Ho perso molte gare per colpa di alcuni rivali, ma in altrettante ho saputo dare il meglio.
E vinsi, ottenni il mio sogno , quello di gareggiare in formula 1.
È quasi un anno ormai che faccio parte del team AlphaTauri, la stagione non è incominciata nel migliore dei modi ma sta proseguendo.
Il mio compagno di squadra è Pierre, con cui avevo già avuto modo di fare amicizia, al tempo del karting quando eravamo bambini.
Sono felice di avere lui al mio fianco, un vecchio amico e una spalla ormai in qualsiasi momento.
Per ora mi trovo bene in formula 1, ricordo l'anno scorso fece molto scalpore il mio arrivo. Ma il mio team mi ha sempre trattata come un normale pilota, perché questo sono, non dovrebbero esserci mai differenze.
E sono orgogliosa che finalmente ci sia una donna tra questi uomini, così che le ragazzine possano trovare uno stimolo in più nel gareggiare, e possano credere sia finalmente possibile per loro.-Toni Breidinger
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Salve a tutti!
Grazie per aver iniziato questa storia,
se doveste trovare errori di qualunque tipo vi prego di farmelo notare, la storia è scritta da poco e devo ancora sistemare qualcosina.
Innanzitutto volevo dirvi che è ambientata nel 2021, le gare saranno per lo più uguali alla realtà, se ci sarà qualche cambiamento ve lo scriverò alla fine del capitolo.
Sono sempre stata un'appassionata di Formula Uno e mi sarebbe tanto piaciuto iniziare e provare questo sport, è il mio più grande rimpianto. Ma con questa storia ho deciso di provare a cambiare le regole di questo sport, portare una donna in F1.
Non sarà facile, molte cose potrebbero risultare impossibili, ma spero con tutto il cuore che un giorno possa esserci una donna a correre, e possa ispirare milioni di ragazze, spronarle e dando la possibilità a tutti di poter provare questo sport.
Toni sarà la nostra paladina immaginaria,
e si ci sarà anche una storia d'amore che scoprirete man mano ;) .
(Alcuni personaggi saranno ovviamente inventati, vi diró poi tutto dopo ogni capitolo)
Detto questo, spero che questa storia vi piaccia e buona lettura!
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When Legend Rise
Fanfiction"Toni Breidinger è una sognatrice, fin da piccola ha sempre voluto correre, prima con le macchinine giocattolo e poi vere e proprie auto da corsa. Ha lasciato il segno nella storia, la prima donna dopo 30 anni a gareggiare di nuovo in Formula 1. È c...