Pt2

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Il tragitto per il locale fu abbastanza breve, Lando si era ripreso un po' ma aveva comunque un velo di tristezza.
I ragazzi erano già arrivati e ci aspettavano nella sala.
Aiutai Lando a portare la sua attrezzatura dentro e a sistemarla sul rialzo del palco.
Il locale era già gremito di gente, questa volta non avevamo nessun pass speciale, poiché era molto costoso e non tutti lo sceglievano come tappa.
Lando si era posizionato e stava iniziando le sue prime basi.
<È diventato bravo eh> esclamò Pierre alzando la voce per sovrastare la musica.
<Si!> sorrisi girandomi a guardarlo.
<Prendiamo qualcosa da bere!> seguimmo Charles al bancone.
<Negroni per me!> richiesi.
Nel frattempo la folla aveva iniziato a scatenarsi.

<Allora come va con Christian?> mi chiese Pierre mentre aspettavamo al bancone.
<Uhmm, non come avrei voluto ma bene tutto sommato>
<Se c'è di mezzo Max purtroppo...> rispose.
<Esatto. In ogni caso ho più punti di lui e questo è un buon inizio>
<Non mi sembra vero vederti lottare praticamente per il mondiale insieme a Charles e Max>
<Neanche a me> sorrisi a trentadue denti.
<Non credo che Max sia contento di questo invece> affermai afferrando il mio bicchiere e girandomi verso la folla.
Pierre alzò le spalle e si giró anche lui, per poi scoppiare a ridere entrambi come dei dementi.
<Ma con che tono l'hai detto!?>
<Non lo so! Mi è uscito così!>
<Ti prego andiamo a ballare> mi supplicò e ancora ridendo mi lasciai trascinare.

Gli altri si unirono a noi solo più tardi quando ormai io e Pierre avevamo bevuto più del dovuto.
<Hey hey hey!> esclamai a ritmo di musica, mentre il mio amico affianco ancheggiava in modo bizzarro.
<Spero che qualcuno ti filmi! Devo ricordarmi di questa performance!> gli urlai per sovrastare la musica.
E in tutta risposta si avvicinò cantando le frasi della canzone, prendendomi le mani e invitandomi a seguire il suo imbarazzante balletto.
Risi più che mai quando Charles si imbatté in noi e rimase traumatizzato,  con alle sue spalle George che puntualmente ci filmava.
<Andiamo da Lando!> suggerii ai miei amici che mi guardarono con sguardi sornioni.
<Vai vai, noi ti raggiungiamo!> Pierre mi mise le mani sulle spalle e mi voltó in direzione della console del Dj.
<Che galanti!> mi incamminai con il mio nuovo drink.
Prima che arrivassi di fronte a Lando notai fosse insieme ad un ragazzo riccio, dalla faccia conosciuta.
<Vai Martin!> ci misi cinque secondi per capire che fosse effettivamente Martin Garrix. E stava lavorando insieme a Lando alla console!
<Hai capito il mio ragazzo> sussurrai tra me e me.
Decisi che era meglio non disturbarlo e di tornare dai miei compagni.
Ora il locale era quasi completamente pieno e facevo fatica a farmi strada. La maggior parte era poi ubriaca. E io non ero del tutto sobria.
Cercai in punta di piedi di trovare i loro fantastici capelli ma inutilmente.
Senza perdere altro tempo chiamai direttamente Pierre.

Ovviamente non rispondeva, quindi continuai a vagare alla loro ricerca.
Mi avvicinai di nuovo verso la console per avere una visione più grande, quando andai a finire dritta contro un gruppo di ragazzi.
<Scusate colpa mia> dissi con il telefono ancora all'orecchio.

<Vedi di stare più attenta deficiente!> mi sbraitò il ragazzo contro cui avevo sbattuto. Capii subito che fossero fatti e brilli, e cercai di dileguarmi.
<Aspetta aspetta, tu sei quella della Formula uno?> si avvicinò uno di loro.

<Si Fred è proprio lei, quella amica di Max> biascicò un altro.

<Si sono io> risposi per poi voltarmi ma venni di nuovo interrotta e fatta girare nuovamente dal ragazzo di prima.

<Perché non stai più attenta? Non dovresti avere dei cazzo di riflessi spaziali?> si impacciò a parlare ma si avvicinò pericolosamente a me. Non potei indietreggiare perché altra gente ci circondava.
<Scusate ma non vi ho proprio visti, ora devo andare buona serata> tentai ancora ma inutilmente.

When Legend RiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora