"Stai attenta Toni, non sai di cosa sono capace"

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<Lo so mamma, non ti preoccupare farò in modo di dimostrarlo in pista> stavo parlando al telefono con mia madre, tra poco sarebbe iniziata la gara. Diciamo che non le era andata molto a genio il comportamento del team e della squadra, per non parlare delle testate giornalistiche con i titoloni da numeri pazzeschi.
<Si farò attenzione, tu portami fortuna e salutami Annie> conclusi la chiamata, sperando in una gara senza problemi.
Ma Monaco sapeva sempre come sorprenderti.
Non avevo più visto Max, il pilota era completamente sparito. O meglio, da me non si era fatto vedere e sinceramente non sapevo come ringraziarlo. Sarei stata tranquilla fino allo start.

Marcus venne a recuperarmi per fare un po' di stretching e riscaldamento.

""La pioggia colpisce il circuito pochi minuti prima della partenza. I piloti optano, inizialmente, per montare gomme da bagnato intermedio ma la consistenza delle precipitazioni li costringe a passare alle full wet. La pioggia porta a un primo rinvio della partenza alle 15:09, poi alle 15:16. La direzione di gara prevede, inoltre, un giro di ricognizione dietro alla safety car. Al termine di due giri di formazione viene esposta la bandiera rossa, che rinvia la partenza.
Il Gran Premio inizia con circa un'ora di ritardo, rispetto a quanto previsto, a causa di un problema all'impianto semaforico sulla linea d'arrivo.
Tenuto conto del doppio giro di formazione, la gara viene anche accorciata di un giro. La pioggia è, nel frattempo, cessata ma la pista risulta ancora molto umida, tanto che le vetture montano gomme da bagnato estremo. Il via, senza giro di formazione, viene dato dietro alla safety car, che resta in pista per due giri. Pur in regime di vettura di sicurezza Nicholas Latifi va lungo al tornante, mentre Lance Stroll colpisce le barriere al Massenet. Entrambi sono costretti ai box.
Charles Leclerc comanda la gara davanti a Carlos Sainz Jr., Toni Breidinger, Max Verstappen e Lando Norris. La pista migliora di giro in giro, consentendo ai piloti di abbassare il limite sul giro e allo stesso tempo spingendoli a valutare l'uso delle gomme da bagnato intermedio. Così fa Pierre Gasly al quarto giro, che risulta il più veloce in gara ma impiega diversi giri per superare Zhou Guanyu, nelle posizioni di rincalzo. Al quindicesimo giro va su gomme intermedie Lewis Hamilton, il giro dopo tocca a Breidinger, mentre la Ferrari tiene in pista Sainz Jr., volendo attendere il momento in cui passare direttamente alle gomme slick. Leclerc si ferma al diciottesimo giro, passando però alle intermedie, così come Verstappen. Sainz Jr. si trova in testa, davanti a Breidinger, Leclerc e Verstappen.
Già al ventunesimo giro le due Ferrari passano assieme ai box per montare gomme da asciutto, a mescola dura. Ciò permette a Breidinger di passare in testa, visto che Sainz Jr. trova in uscita dai box la Williams di Latifi che gli impedisce di mantenere la prima posizione quando, nel giro successivo, anche Toni passa alle gomme da asciutto. Subito dopo si ferma anche Verstappen. Ora al comando c'è Breidinger, davanti a Sainz Jr., Verstappen e Leclerc. I primi quattro sono però molto vicini, con Leclerc staccato di poco più di quattro secondi dal nuovo leader della gara.
Al ventiseiesimo giro Mick Schumacher perde il controllo della sua vettura alle Piscine, sbattendo contro le barriere. La monoposto perde la parte posteriore, ma il pilota esce incolume dall'incidente. La direzione di gara impone ancora la safety car, prima di sospendere la gara con bandiera rossa, vista la necessità di riparare le barriere. La corsa riprende alle 17:15 sotto il regime di safety car, ma essendo ancora molti i giri da completare, quarantaquattro, è impossibile per i piloti chiudere sui 77 giri previsti. Le Ferrari decidono di completare la gara con gomme dure, quelle montate nell'ultimo pit stop, mentre le Red Bull sono passate alle gomme medie.
Toni mantiene il comando del Gran Premio alla ripartenza, anche se è costretta a un bloccaggio delle ruote al Mirabeau alto. Sainz Jr. cerca di avvicinarsi all'italiana, ma senza avere possibilità di sorpasso. Alle sue spalle si avvicina Verstappen, pressato, a sua volta, da Leclerc. Alle loro spalle ci sono, staccati, Russell, Norris e Alonso che, molto lento, forma un piccolo plotone di vetture alle sue spalle. Al cinquantunesimo giro Lando Norris va ai box, per montare gomme medie. Nello stesso giro Zhou cerca di passare Tsunoda, all'uscita del tunnel, ma rischia di perdere il controllo della sua Alfa Romeo. Nei giri finali Breidinger subisce il graining nelle gomme, che dà qualche speranza di sorpasso a Sainz Jr.. Lo spagnolo si avvicina in diverse occasioni, ma senza poterla impensierire. Anche i doppiaggi non regalano allo spagnolo nessuna opportunità di passare.
Toni Breidinger vince il suo primo Gran Premio di Monte Carlo, davanti a Sainz Jr. e Verstappen...""

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