Natale

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<Aiutami a portare il pollo in tavola, su!> mia madre mi spronò ad aiutarla con le pietanze.

Era natale, e questo lo si intuiva da due cose: la mamma era super contenta, e Annie aveva già iniziato a cantare stupide canzoncine mentre sistemava gli unici regali sotto l'albero.

Eravamo solo in quattro, come ogni anno ma ci ripetevamo che stare insieme in queste occasioni era importante.

Il fidanzato di Annie, Luca, era il nostro quarto invitato. Come sempre era felice di farci compagnia e stare con la sua morosa il giorno di Natale.

Io sarei dovuta andare dai genitori di Lando, ma dopo la nostra rottura non ci eravamo più parlati.
Non mi ero ripresa per niente, fingevo solo davanti alla mamma che tutto andasse perfettamente. Come avevo mentito anche per il tutore alla mano.

Era questo il patto, nessuno doveva soffrire o preoccuparsi per me.

Avevo sentito Pierre in questi giorni, sapevo che era con la sua famiglia in Francia e si davano ai grandi festeggiamenti come sempre.
Ci eravamo scambiati i soliti regali e promessi di rivederci presto.

<Ecco qua! Tutti a tavola!> esordì mia madre mentre posizionavo le ultime pietanze sul tavolo.

Subito ci raggiunsero i due fidanzatini e
iniziammo con il primo piatto, la lasagna come da tradizione.

<Allora Luca come va con il lavoro?> gli chiese la mamma. Luca era un restauratore e si erano conosciuti sul campo lui e mia sorella.

<Benissimo, per fortuna le cose da fare non mancano mai> sorrise.

Ammiravo la sua dedizione per il suo lavoro, e la sua passione per l'arte come Annie.

<Toni ho visto del contratto con la Redbull, sono contentissimo per te!>

<Grazie, speriamo sia la scelta giusta> risposi addentando la mia fetta di lasagna.

<Certo che lo è, devi fare il culo a tutti> intervenì mia sorella e alzai gli occhi al cielo. Come se fosse facile.

<Vieni tu ad aiutarmi allora> la presi in giro e sorrise.

Continuammo la nostra cena e poi Annie si precipitò sotto l'albero pronta a consegnarci i suoi regali.
Amava il Natale, fin da piccola, come poteva trovava sempre il modo di fare regali a tutti.

Io invece non provavo tutto questo grande entusiasmo, perché mi faceva pensare a nostro padre, e la sua assenza in queste festività si palesava ancora di più.

Annie però ci trascinava con il suo spirito allegro in un contesto più gioioso. Era sempre stato così, lei era l'anima della festa e voleva che tutti si divertissero.

Alle volte la invidiavo, perché era sempre stata la più forte tra di noi. Quella che ha sostenuto la mamma durante la malattia, che non si è abbandonata allo sconforto dopo l'abbandono di nostro padre, e quella che ha lavorato sodo per fare il lavoro dei suoi sogni.

Eravamo due facce di una medaglia, eppure le volevo un mondo di bene, anche se mi sentivo inferiore.
Chi ci vede da fuori non lo direbbe mai, ma è lei la più forte tra le due, il fatto che io sia conosciuta a livello internazionale potrebbe ingannare.

<Questo per Luca, e questo per Toni> mi consegnò il piccolo pacchetto e poi ne consegnò un altri alla mamma.

Quando scartai mi trovai davanti un piccolo album con tutte le foto da quando ero piccola fino ad ora, foto riguardanti esclusivamente me e le macchine.

<Wow...è meraviglioso > la guardai e lei mi sorrise compiaciuta.
Ci tenevo ai ricordi e lei lo sapeva. Raccogliere la mia vita con i motori fino a quel momento, beh era un regalo unico.

When Legend RiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora