Ormai eravamo ad agosto e questo significava che questo weekend ci sarebbe stata l'ultima gara e poi saremmo andati in pausa estiva. Metà stagione era volata, quasi non ci credevo.
Il volo per l'Ungheria era stato abbastanza veloce, oggi ci sarebbero state le prove e non vedevo l'ora di scendere in pista.
Io e Pierre ci eravamo dati appuntamento al piccolo bar vicino al paddock, ed infatti eccolo che arrivava<arrivo sempre prima di te eh?> lo ribeccai
<
si ma non in pista mia cara> ammiccò<woow ci siamo svegliati con il piede giusto oggi vedo!>risposi,
< nah sono solo contento che tra poco andremo in vacanza> disse, nel frattempo ci eravamo seduti al tavolino e ordinato il solito caffè mattutino;<Oh, guarda chi arriva! Il predestinato ci concede la sua presenza> Pierre si voltó a guardare Charles che stava arrivando verso di noi insieme a Lando e George, <Ciao ragazzi!> ci salutò in italiano mentre gli altri battibeccavamo tra di loro. < Allora siete pronti per abbandonare la pista per un po' di sano riposo? In spiaggia magari> domandai.
< oh andiamo! Non puoi farmi pensare al mare quando dobbiamo ancora iniziare le prove per questa gara!> mi rispose lando sedendosi accanto a me,
< È tutta una strategia per non farti concentrare e batterti in pista, non la ascoltare> gli rispose George,
<ovviamente, grazie per l'idea George potrebbe funzionare davvero> controbattei
< non parlatene vicino le telecamere che potrebbero usare questa cosa contro di te Toni> scherzó Charles,
in effetti dopo quello che avevano detto su di me al mio arrivo era meglio non buttare benzina sul fuoco<sarebbe un bellissimo titolo di giornale, "Toni Breidinger svela le sue tecniche da campionessa in formula 2, è tutta questione di depistaggio degli avversari fuori dalla pista!"> recitai ironicamente, e scoppiarono tutti a ridere
<potresti cambiare lavoro ed entrare nel mondo della stampa>,
<no non credo che ti lascerei il mio posto vuoto Pierre> gli risposi ridendo.Eravamo un gruppo abbastanza unito, quando arrivai l'anno scorso loro erano già parecchio amici e si conoscevano per lo più fin da piccoli. Io conoscevo ovviamente Pierre già da bambina, avevo incontrato già Charles e Lando mentre George lo conobbi solo l'anno scorso. Fuori dalla pista ci vedevamo spesso, organizzavamo uscite, cene o partite a golf, bowling o padel. Ma in pista eravamo tutti rivali e ci comportavamo da tali.
Restammo a chiacchierare un altro po' e poi ognuno di noi rientró per prepararsi.
<Giornata abbastanza tranquilla, la macchina sembrava fare il suo lavoro ma ci concentriamo sulle qualifiche di domani> risposi al giornalista di fronte a me,
<Cosa si aspetta dalla gara di domenica? La macchina oggi sembrava molto veloce e hai fatto un tempo ottimo, puntate forse a qualcosa di più?> mi chiese
<Beh puntiamo sempre a qualcosa di più ogni volta che scendiamo in pista, si oggi ho fatto un giro ottimo, molto veloce ma non credo sia un grande risultato, posso fare certamente di meglio, poi ovviamente si punta sempre in alto altrimenti non saremmo qui> scherzammo io ed il giornalista
< assolutamente, grazie mille e buona fortuna allora> e si rivolse al prossimo pilota
<grazie> risposi.Dopo un paio di interviste e un resoconto con il team potei tornare in albergo, davvero una strana giornata ma speravo per il meglio domani, ho visto Pierre un po' in difficoltà.
Decisi di mandargli un messaggio, magari hanno anche organizzato qualcosa per stasera, non feci in tempo ad inviarglielo che il cellulare squillò < hey Pierrr ti stavo giusto per scrivere, tutto ok?> gli domando
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When Legend Rise
Fanfic"Toni Breidinger è una sognatrice, fin da piccola ha sempre voluto correre, prima con le macchinine giocattolo e poi vere e proprie auto da corsa. Ha lasciato il segno nella storia, la prima donna dopo 30 anni a gareggiare di nuovo in Formula 1. È c...