Il Gran Premio di Russia era alle porte ed io ero molto emozionata perché sarebbe stata la mia prima volta in questo circuito.Tranne per il volo che era molto lungo, ed inoltre ero da sola a bordo. A parte il pilota e un'hostess.
Non mi ero ancora abituata a tutto questo lusso, cercavo sempre di rimanere con i piedi per terra.
Non mi sono mai messa su un piedistallo rispetto agli altri. Sapevo che in questo sport i soldi sono la cosa più importante, ed i piloti guadagnano molto perché sostanzialmente devi pagare tanto per essere qui.
Non solo per i piloti emergenti, che sono alla ricerca di sponsor.In ogni caso cercavo di distrarmi aspettando l'atterraggio.
Mi ero portata dei libri e uno di quei manuali da colorare per bambini, sulla formula uno.Ovviamente me lo aveva regalato Lando, perché un giorno gli avevo raccontato quanto non sopportassi i voli così lunghi.
Avevo già completato metà libro, in sole due settimane, e decisi di mandargli una foto.
"Devi regalarmene un'altro, questo è quasi finito ;(" gli scrissi.
Pierre era già arrivato ieri a Sochi, perciò ero rimasta solo io.
"Oh no...dovrò derubare tuti i bambini di questi bellissimi libri" mi rispose e risi.
"Li possiamo rivendere autografati" suggerii.
"Meglio di no Toni. Quanto ti manca per arrivare?" Mi chiese.
"Tre ore circa :(" risposi. Mancava poco in realtà considerando fossero otto ore in totale.
"Dai sei quasi arrivata, ti stiamo aspettando"
Certo, non vedevano l'ora di vedermi come no.
Solo a pensare che domani avremmo avuto le prove libere mi veniva da piangere, non sarei sopravvissuta al jet leg.Una volta atterrata stavo letteralmente morendo di sonno.
Non avevo voluto dormire perché sarei arrivata la sera e avrei passato la notte in bianco.Mentre prendevo le valigie qualcuno mi abbracciò da dietro e mi sollevò.
Confusa mi girai e trovai Lando tutto sorridente.<E tu che ci fai qui?> esclamai sorpresa, non mi aveva detto nulla e pensavo sarebbero venuti a prendermi i soliti autisti.
<Volevo farti una sorpresa disse facendomi girare e dandomi un bacio sulle labbra.
<Sei proprio un gentil uomo> risposi e sorrisi.
Era incredibile come riusciva sempre a sorprendermi.
Anche se avevo ancora dei dubbi su cosa significasse per lui questa relazione.Avevo sempre paura di dare il mille per mille alle persone per poi essere lasciata in disparte. E questa cosa stava incominciando ad uscire anche con lui.
Avevo ripreso le mie sedute dalla psicoterapeuta, dopo Spa e mio padre mi serviva parlarne con qualcuno di esperto.
Avevamo scoperto il perché di tanti miei atteggiamenti, che mi portavo da quando ero piccola praticamente.E questo mi spaventava ancora di più, perché credevo che prima o poi le persone accanto a me si sarebbero stufate di questi miei comportamenti. In primis Lando.
Era venuto con l'auto affidatagli dalla McLaren e scaricammo i bagagli.
<Completato il libro?> mi chiese entrati in auto.<No per tua fortuna> dissi scherzando e si mise a ridere.
<Sai che mia sorella vuole conoscerti? Ha scoperto che andavi a cavallo da piccola> mi disse d'un tratto e lo guardai sorpresa.
<Tua sorella sa di noi?> gli chiesi e lui annuì divertito.
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When Legend Rise
Fanfiction"Toni Breidinger è una sognatrice, fin da piccola ha sempre voluto correre, prima con le macchinine giocattolo e poi vere e proprie auto da corsa. Ha lasciato il segno nella storia, la prima donna dopo 30 anni a gareggiare di nuovo in Formula 1. È c...