Capitolo 29

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Catherine mandò giù il groppo che aveva in gola e tentò di schiarirsi la voce. 

"Sono un po' di giorni che mi fa più male del solito indossarlo, però oggi è un evento ufficiale...se vuoi che lo metta non c'è problema".

"No, se ti fa male no" rispose lui, mentre sistemava l'ultimo bottone. 

Catherine si voltò verso di lui. William le poggiò una mano sulla guancia. 

"Sai che non farei mai nulla che possa farti del male".

Catherine abbassò lo sguardo. 

"Per favore, non parliamo di questo adesso" disse lei, cercando di non pensare a Lucas.

"Mi dispiace".

Lei scosse la testa. Non era il momento per parlare di quello. 

 "Tu come stai?" chiese, alzando di nuovo lo sguardo per incontrare gli occhi di William.

"Sto bene".

"Will, non mentirmi. Come stai?"

Questa volta fu William ad abbassare lo sguardo. 

"N-non volevo che questo giorno arrivasse. È tutta la vita che mi preparo a diventare re, ma non si è mai pronti a perdere un padre".

"Tuo padre era un uomo buono. Sapeva che saresti stato un ottimo re e non per quello che sai fare o per quello che hai imparato, ma per quello che c'è qui dentro" disse, poggiando la mano sul suo petto all'altezza del cuore. "Mi hai salvato la vita tante volte, mi avevi promesso una favola e me la stai facendo vivere, mi hai resa felice più di chiunque altro al mondo".

"Ma ora non sei felice, ho rovinato tutto".

"Si risolverà tutto, Will" disse, sorridendo e accarezzandogli il volto.

"Come puoi dirlo?"

"Perché ti amo e perché ti amerò anche nella prossima vita".

"Ti amo, mia regina, ti amo in questa vita e ti amerò in tutte quelle future" disse, sorridendo e facendo sorridere anche lei. 

Le accarezzò il labbro inferiore con il pollice. 

"So che non vuoi che ti baci. Non lo farò finché non sarai tu a chiedermelo".

Le labbra di Catherine si socchiusero. Voleva resistere, ma come poteva dire di no a quelle labbra, a quel tocco, a tutto quell'amore. 

Chiuse gli occhi e si allontanò, lottando con tutta se stessa.

"Credo che...dovremmo andare".

"Sì" rispose William, allontanandosi. 

Catherine gli sorrise, ma subito dopo si portò una mano alla tempia. 

"Che ti succede? Stai male?" chiese William, avvicinandosi di nuovo a lei per sorreggerla.

"Sto bene...solo un giramento di testa".

"Sei sicura? Magari dovresti rimanere a letto".

"Non preoccuparti. Voglio starti accanto".

"Non devi farlo per me".

"Voglio sempre stare al tuo fianco".


Durante il funerale William rimase seduto tra sua madre e Catherine. Quest'ultima gli tenne la mano per tutta la cerimonia. Non lo lasciò nemmeno per un secondo, disegnandogli dei piccoli cerchi sul dorso. Ogni tanto si lanciavano qualche sguardo confortante. 

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