Capitolo 14

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La notte William si alzò per andare a prendere un bicchiere d'acqua e sentì un gran baccano provenire dalla cucina. Quando entrò, trovò Catherine in piedi vicino al tavolo, che era ricoperto di briciole di biscotti sparse intorno a due bicchieri di latte.

"Thomas, vieni fuori" disse William, sapendo che Catherine lo avesse fatto nascondere. 

La testa riccioluta del bambino sbucò fuori da una delle dispense.

"Sei arrabbiato con noi?" chiese il piccolo.

William si abbassò per essere alla sua altezza e gli passò una mano tra i ricci. 

"No, piccolo. Mi piace avervi qui al castello".

"Anche se combiniamo tanti guai?"

"Certo. Da quando ci siete voi, c'è un po' di vita qui e mi piace tantissimo. Ora vai a dormire che è tardi".

"Posso portare il latte in camera?"

William annuì.

"Non rovesciarlo" lo avvertì Catherine, prima che lasciasse la stanza.

"Perché lo avete fatto nascondere?" chiese William, una volta rimasti da soli.

"Non sapevo che foste voi e...temevo che, chiunque fosse, potesse arrabbiarsi con lui".

William sorrise. 

"Nessuno si arrabbierà con voi qui. Come ho appena detto a Thomas, mi piace avervi qui, tutti e quattro. Mi piace la confusione che fate e i guai che combinate. In questo castello non c'è mai stata tanta vita".

Lei sorrise, come per ringraziarlo.

"Andiamo, vi riaccompagno in stanza. Dovete riposare perché domani ci sarà una sorpresa per voi".

"Una sorpresa?" chiese lei entusiasta.

"Sì".

"Posso avere un piccolo indizio?"

William rise. A volte si comportava veramente come se fosse una bambina. 

"L'unica cosa che posso dirvi è che salterete le lezioni".

"Oh, questa è già la migliore tra le sorprese".

William continuò a ridere e proprio in quel momento raggiunsero la camera di Catherine.

"Sogni d'oro, my lady".

"Buonanotte, principe".



"Mi potete dire qualcosa di più su questa sorpresa?" chiese Catherine, che avanzava quasi di corsa per rimanere dietro a William, che camminava spedito.

"No" rispose lui secco. 

Raggiunsero le scuderie e Catherine andò diretta da suo fratello, abbracciandolo e lasciandogli un bacio sulla fronte, mentre lui le metteva un braccio intorno alla vita.

"Ciao, Lucas. Come va il lavoro?" chiese lei premurosa.

"Ciao, sorellina. Va bene, mi piace molto".

Lei sorrise, contenta di quella risposta.

"Lucas, potresti prepararci i cavalli, per favore?"

"Certo" rispose lui.

Catherine lo guardò curiosa. 

"Perché entrambi i cavalli? Chi verrà con noi?"

"Nessuno".

Lei continuava a guardarlo senza capirlo.

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