Capitolo 23

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La mattina seguente Catherine si svegliò, sentendo una mano che le accarezzava delicatamente la coscia. Il petto di William si alzava e abbassava lentamente contro le sue scapole, il respiro le muoveva delicatamente una ciocca di capelli e i polpastrelli sulle sue cosce le facevano venire la pelle d'oca. 

Si girò su se stessa, incontrando lo sguardo di William che le stava sorridendo.

"Buongiorno, my lady" sussurrò con voce roca.

"Buongiorno, mio principe" rispose lei, poggiando le mani contro il petto del ragazzo per avvicinarsi e baciarlo, mentre lui continuava a far scorrere le dita sulla sua coscia.

"Cosa ne pensi se ci facessimo un bagno caldo prima di partire?" suggerì William, staccandosi dalle sue labbra.

"Prima di partire?" chiese lei confusa.

"Per la luna di miele" rispose William.

Catherine spalancò la bocca. 

"N-non credevo che...oh...dove andiamo?" chiese. 

Era talmente felice che non sapeva cosa dire o cosa chiedere. C'erano troppe cose nella sua testa in quel momento. William rise nel vederla così.

"Non te lo dico. È una sorpresa" rispose il ragazzo.

"Cosa? Perché?"

"Non c'è un perché. Voglio farti una sorpresa" rispose divertito. "Comunque, lo vuoi fare questo bagno?"

"Certo. Vado prima io o vai prima tu?"

William rise di nuovo. Si alzò dal letto, prendendo la mano della ragazza e portandola con sé. Raggiunse la vasca, che era stata già riempita.

"Insieme" disse, rispondendo alla domanda che la ragazza le aveva posto prima. 

Le prese una mano e l'aiutò a entrare, poi si sedette dietro di lei, facendola poggiare contro il suo petto. William la strinse in un abbraccio, mettendo le mani sulla pancia di lei e disegnando dei cerchi immaginari con i polpastrelli, mentre Catherine poggiava la testa contro la sua spalla.

"Come ti senti questa mattina?" le sussurrò all'orecchio.

"Una meraviglia" rispose lei, beandosi di quel tono di voce così roco e di quel tocco così delicato.

"Senti ancora dolore?" chiese, arrivando a sfiorarle l'intimità. 

Lei trattenne il fiato. Qualsiasi tocco di lui la mandava in paradiso.

"No" rispose, tenendo gli occhi chiusi. 

William iniziò a lasciarle una scia di baci dalla linea della mascella fino al collo per poi arrivare alla spalla.

"Ti va, my lady?" chiese, lasciandole un piccolo morso sul collo, mentre iniziava a disegnare dei piccoli cerchi sul suo clitoride. 

Catherine rilasciò un gemito e riuscì a sentire il ragazzo sorridere contro il suo collo. 

"Lo prendo per un sì" disse divertito. "Ce la fai a stare sopra?"

"Cosa?" chiese lei. 

William aveva dimenticato che lei non sapesse assolutamente niente di sesso, così la fece girare tra le sue braccia, incontrando di nuovo i suoi occhi, e la fece sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Si piegò in avanti e iniziò a baciarle il seno, sentendo le dita di lei che andavano a incastrarsi tra i suoi capelli per tirarli un po'. 

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