Cap.9

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"Whoo-hoo!"! Una voce maschile.

"Siamo stati grandi ragazzi!!" un altro.

"Whoooo!" un altro ancora.

Queste urla mi svegliano. Sono un po' rintontita.

Guardo il telefono : LE 3 DI NOTTE?!

Sono i Big Time Rush, di sicuro.

Okay. O sono ubriachi, O NESSUNO GLI HA INSEGNATO UNA CAZZO DI MINIMA EDUCAZIONE!

Ma come si fa ad urlare alle 3 di notte nei corridoi di un hotel?!

Questi pensieri mi irritano molto, ma la stanchezza sopravvale e mi riaddormento.

*Don't stop! Keep it moving get it up...*

Mi sveglio di soprassalto.

La voce di Logan mi ha spaventata!

Aspetta... LOGAN?!

Mi giro verso la voce e...

Bhe... vedo il mio telefono.

Mi ricordo che ho messo come sveglia la canzone dei BTR che inizia nel modo più " movimentato ".

Il mio cuore torna a battere normalmente.

Mi alzo, faccio colazione e mi vesto.

Un paio di jeans stretti, una camicetta bianca senza maniche e un paio di ballerine nere andranno più che bene per il colloquio.

Mi trucco semplicemente con mascara, una striscina di eye-liner e un velo di blush.

Mi piastro i capelli e mi guardo nello specchio a figura intera dell'armadio.

Sono soddisfatta del risultato: sobria e giusta.

Prendo la mia borsa e digito sul mio i-Phone 6 ( eheh, regalino per la maturità da parte dei miei genitori ) la via in cui si trova la Roque Records.

Esco dalla mia camera e chiudo a chiave.

Passo davanti alla camera di Camille e bofonchio un "Stronza..."

Oh che bello. Vedo che sono di buon umore di prima mattina...wow.
Dopotutto avrà avuto anche lei le sue ragioni, no?

Non c'è nessuno che possa rispondere alla mia domanda.

Esco dal Palm Woods e raggiungo la Roque Records in cinque minuti.

Cavolo! È davvero vicina all'hotel!

Prima di entrare ammiro l'imponenza dell'edificio... avrà minimo nove piani!!

Entro e mi trovo in una hall arredata in modo molto moderno.

C'è una specie di bancone, con dietro una signorina tutta messa per bene. Penso sia la segretaria.

Mi avvicino e chiedo del mio colloquio con il signor Roque, dicendogli il mio nome.

Quella guarda il computer e dopo cinque secondi mi rivolge un grande sorriso dicendomi di andare al quinto piano. "Il signor Roque e la signorina Kelly la stanno aspettando" finisce lei e torna a guardare il computer.

La ringrazio e mi avvio all'ascensore.

Quando entro c'è già un'altra persona.

È una donna di pelle un po' scura, vestita bene e con un raccoglitore in mano.

"A che piano vuole andare?" chiede gentilmente.

"Oh, al quinto per favore" rispondo.

"Lei è per caso la signorina Romagnoli?" chiede di nuovo con un sorriso.

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