Cap.23 (parte 2)

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Riesco ad arrivare al Pam Woods senza uccidere nessuno.
Non so se si era capito, ma sono abbastanza su di giri.

Non appena imbocco il corridoio per arrivare alla mia stanza, la vedo.

"Camille, per favore, ho un enorme bisogno di te. Devo parlar-" non mi fa finire nemmeno la frase.
"Scusanonpossodevoandaresonoinritardo." dice tutto d'un fiato precipitandosi per le scale.

Ho deciso di sfogarmi su tutto quello che sta succedendo con lei, ed eccola che mi sfeccia via davanti agli occhi.

Ma grazie! Bell'amica che sei.

Vaffanculo a tutti.

Disperata entro nel mio appartamento e mi lascio cadere sul divano.
Sonoo sfinita, e inizio a sentirmi davvero male.

Ma non ci faccio molto caso, adesso avevo un intero pomeriggio per annoiarmi e perdermi nei miei pensieri.
Non avevo nessuna minima intenzione di uscire, sarei di sicuro finita con il trovare qualcuno che mi sta sulle palle e prenderlo a calci nel sedere.
No, meglio evitare.

Non sapendo che fare, chiamo mia mamma, giusto per dirgli che ancora gli alieni non mi hanno rapita. Parlo anche con mio padre e con mio fratello. Alex mi racconta di come vadano bene le cose con la sua fidanzata e sono felice per lui, felice che almeno lui abbia una relazione stabile.
Da piccoli avevamo una buonissimo rapporto, ci dicevamo davvero tutto e c'eravamo sempre l'una per l'altro. Se c'è una persona che mi manca più di tutte in Italia, è di sicuro mio fratello. Mi manca anche più dei miei genitori...

Il rapporto tra me e Carlos è diventato più o meno come quello che avevo con Alex, e sinceramente, me lo ricorda moltissimo.

Okay, adesso voglio Carlos. Lo voglio qui. E sono decisa a raccontargli tutti i miei problemi, fino in fondo.

Per cercare di rilassarmi e per passare il tempo, mi faccio una doccia bella fresca.
Una volta che mi sono asciugata per bene, mi vesto comoda con un paio di pantaloncini -tipo quelli da basket- e una maglietta dei laboratori Star.
Dopodiché mi butto a peso morto sul divano e accendo la televisione. Non essendoci nulla da vedere mi guardo Spongebob.

Ho 18 anni ma mi piace ancora Spongebob, okay? Okay.

Dopo poco che guardo la TV inizio a sentire un forte dolore alla pancia. Cerco una qualche medicina per il mal di pancia, ma nulla. Non trovo nulla. Appena starò meglio dovrò andare in farmacia a fare un pò di rifornimento.
Mi butto nuovamente sul divano sperando che mi passi al più presto.

Passano all'incirca tre ore, quando sento bussare.

Mi alzo tenendomi una mano sulla pancia, dato che il dolore ancora non se ne è andato, e apro la porta. Mi ritrovo davanti tre splendori.

"Hey ciao!" partono dei saluti generali.

"Ciao ragazzi!" li saluto a mia volta "che ci fate qui? Oh, entrate!" li invito ad accomodarsi nel mio appartamento mentre io mi accascio nuovamente sul divano, seguita da quei tre che -a differenza mia- si mettono seduti civilmente.

Ah... sono solo tre; Kendall non c'è.

Che stronzo.

"Ragazzi che siete venuti a fare? Dovete dirmi qualcosa?" chiedo curiosa dato che nessuno di loro ha ancora aperto bocca.

"Beh, Kelly ci ha detto che te ne sei andata perché non stavi molto bene, quindi siamo venuti per sapere come stavi adesso." spiega semplicemente Logan.

Aw ma che teneri!

Ah e grazie Kendall di esserti preoccupato per me eh...

"Oh, grazie ragazzi per essere venuti, comunque adesso sto meglio."
Bugia.
Adesso sto ancora peggio.
Il mal di pancia persiste e Kendall mi odia. E in più non posso più tenermi dentro ciò che mi sta accadendo.
Può andare peggio di così?! Spero di no.

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