Cap.27

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Mi farebbe piacere arrivare a 10-20 like per questo capitolo... dovete darmi un po' di motivazione perchè sto perdendo la voglia di scrivere...
Ma comunque buona lettura!
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"Un attimo di attenzione per favore."
la voce di James attira l'attenzione di tutti intorno al piccolo tavolo. Ero andata a mangiare a pranzo con i ragazzi e Camille.

È passato qualche giorno da quando ho parlato con Carlos al parco: quando ci siamo messi a sedere gli ho raccontato tutto, per filo e per segno, e gli dichiarato tutte le emozioni che ho capito di provare per Kendall... insomma, non mi piace

è qualcosa di più che "piacere".

Dopo il monologo sulla mia vita privata, Carlos mi ha confessato di aver già notato che Kendall era diventato un po' strano da quando ero arrivata io. Ma inizialmente non ci aveva dato molto peso. Adesso iniziava a pensare che forse gli piacessi anche io... (cosa che dubito altamente). Si è inoltre proposto di scoprire qualcosa, ma io gli ho frettolosamente detto di non fare domande strane a Kendall perché non voglio situazioni imbarazzanti e voglio restare soltanto in buoni rapporti con lui e con tutti i ragazzi.
Infine ho deciso di togliermelo dalla testa una volta per tutte. Non valeva la pena soffrire ancora per un amore non corrisposto...
Dopodiché Carlos aveva accettato la mia decisione e avevamo cambiato discorso.

"Sapete benissimo che tra poco è il mio compleanno..." continua James.
"James... mancano ancora più di due settimane al tuo compleanno!" lo rimprovero ridacchiando.
"Sshh! Non mi interrompere! Dicevo... manca poco al mio compleanno e sapete bene che io amo organizzare pe cose nei minimi dettagli, in modo che sia tutto perfetto" dice guardandomi negli occhi come per sgridarmi "Quindi, tenetevi liberi per il 16 luglio! Farò la festa in discoteca, il proprietario è un mio amico e me la mette a totale disposizione per l'intera notte. Ci sarà da divertirsi! Sarà una festa indimenticabile! E ci sarà un mare di gente... devo iniziare a cercare un vestito... e tutti voi dovete essere eleganti e-"
"James abbiamo capito!" Logan alza la voce per interrompere l'amico "Non entrare in paranoia adesso. Vedrai che riuscirai ad organizzare tutto quanto!"
"E va bene..." dice indispettito James incrociando le braccia al petto come un bambino "ma se poi qualcosa andrà storto-"
"Niente andrà storto, fidati amico." Kendall conclude il discorso con una pacca sulle spalle a James.

Io e Camille ci guardiamo negli occhi e iniziamo a ridere in contemporanea.
"Devi sapere che quando si tratta di feste... soprattutto la sua... James diventa un po'... come dire... nervosetto." mi sussurra all'orecchio Camille mentre i ragazzi ricominciano a parlare tra di loro.
"Si, avevo notato." ammetto ridacchiando.

Poco dopo decidiamo di passare il resto della giornata in spiaggia: i ragazzi erano già stati in studio nella mattinata e adesso sia io che Camille non avevamo niente da fare.

Arriviamo a piedi alla grande spiaggia californiana, con il sole alto nel cielo e l'acqua cristallina a pochi metri da noi.

La spiaggia era quasi vuota dato che era un giorno lavorativo per molti, inoltre era pomeriggio.

Ci sistemiamo sotto 3 ombrelloni, ognuno avente 2 sdraio.

I ragazzi e Camille iniziano a togliersi i vestiti per entrare in acqua. Se vivi in California non indossi più la biancheria, ma metti sempre il costume, soprattutto d'estate: non sai mai quando ti può venir voglia di fare un tuffo.

"Tu non lo fai il bagno? Non hai il costume?" mi chiede Kendall accorgendosi che sono l'unica che non si sta ancora spogliando.
"No no, il costume ce l'ho, ma non è quello il problema... io... beh, non posso fare il bagno oggi..."
"Ti senti male?" si unisce alla conversazione Carlos.
"Hey, stai bene Chiara?" domanda preoccupato James.
"Che succede?" Logan chiede.

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