Cap.12

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La sveglia suona.

Apro gli occhi con difficoltà.

Sono davvero stanca e non ho assoluta voglia di alzarmi.

Aspetta un attimo... MERDA! Oggi è il mio primo giorno alla Roque Records!

Mi butto di sotto dal letto... LETTERALMENTE...

"Ahi!" brontolo quando batto una musata in terra.

Posso essere così cretina?!

Bhe, si.

Mi alzo dal pavimento freddo massaggiandomi la guancia.

Ho bisogno di un bel caffè per svegliarmi.

Lo bevo in zero virgola cinque secondi e spero faccia effetto al più presto.

Dopodiché vado in bagno e mi faccio una bella doccia per eliminare lo stress.

Quando finisco di asciugarmi i capelli manca un quarto alle 8. È ancora molto presto.

Mi cambio comunque e mi metto dei semplici jeans stretti chiari, una maglietta nera a mezze maniche con il numero "18" bianco davanti e sopra il mio giubbottino di pelle beige ( aperto. Odio portarlo chiuso ).

Mi siedo sul divano e metto un pò di musica a caso per smorzare la tensione, mentre attendo che si facciano le 8:40 a.m. ( così sono sicura che non arriverò in ritardo ).

L'ora prestabilita arriva e mi sento molto nervosa.

Mentre esco dal Palm Woods inizio a pensare che sinceramente non so ancora in cosa consisterà il mio lavoro... bho! Di sicuro Kelly mi dirà tutto oggi.

Arrivo un quarto d'ora prima delle 9, ma entro lo stesso.

Al bancone, nella hall, trovo la signorina dell'altra volta.

Mi avvicino con un sorriso e le chiedo del signor Roque. Lei ricambia il sorriso, alza la cornetta del telefono digitando un numero veloce e dopo un secondo dice "Signor Roque, la signorina Romagnoli è arrivata... Okay..." e riattacca.

Cazzo. Come ha fatto a ricordarsi il mio cognome?! Io non mi ricordo nemmeno che ho mangiato ieri sera! Va bhe...

"Il signor Roque la sta aspettando al quinto piano e... ah, io mi chiamo Samantha, ma puoi chiamarmi Sam. Come ti devo chiamare io invece?..." chiede dolcemente.

"Oh, bhe... puoi chiamarmi semplicemente Chiara."le rispondo.

"Bene a dopo Chiara." mi dice stringendomi la mano.

"A dopo Sam" le dico sorridendo e ricambiando il gesto.

Prendo l'ascensore e arrivo davanti allo studio di Gustavo, dove c'è Kelly che è appena uscita.

"Buongiorno Chiara. Non siamo abituati alle persone che arrivano in orario... i ragazzi sono SEMPRE in ritardo" dice mentre mi fa accomodare dentro ( nella stanza dove ho fatto anche il colloquio ).

Mi scappa una risatina.

Seduto su una sedia girevole c'è Gustavo che mi saluta con un "Buongiorno".

Si okay, tutti dolci, tranquilli ma... che cazzo devo fare io qui?! Non se l'è chiesto nessuno?!

Come se mi leggesse nel pensiero dice subito dopo "Bene signorina Romagnoli..." lo interrompo "Oh, mi può chiamare solo Chiara" cerco di non essere scortese, ma non mi piace essere chiamata " signorina ".

"Bene CHIARA..." riprende lui "... il tuo lavoro qui alla Roque Records consiste nel farmi da assistente-segretaria, ovvero dovrai rispondere alle chiamate, portarmi il caffè, organizzare i tour e i concerti, mettere in ordine le scartoffie riguardanti i contratti discografici con i Big Time. Tutto questo con l'aiuto di Kelly ovviamente. Ma adesso Kelly mi serve di più nella sala registrazione con me: per questo avevamo bisogno di un'altra assistente e tu sei stata l'unica che non ci è sembrata una fan sfegatata o una pazza maniaca..."
Kelly gli da una pacca sulla spalla con aria seria.

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