Capitolo 45

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Sono passati 40 giorni dal matrimonio è Can solo da una decina, ha ripreso una vita quasi normale, dopo il matrimonio si era fermato solo un paio di giorni per vedere i suoi genitori, ma sopratutto per vedersi e parlare con Metin dettagliatamente, di quanto scoperto.
Ancora una volta Francesca era stata la sua salvezza, lo aveva aiutato, sostenuto e soprattutto incoraggiato, ad affrontare quel dolore che stava provando, per aver perso il suo amore.
E da una settimana che sono ospiti in vari programmi televisivi visto che la serie che hanno girato insieme è andata in onda e già dalla prima puntata, sta avendo un grandissimo successo.
Can nonostante tutto, non riesce ad essere pienamente felice e godere di questo momento, sopratutto dopo aver scoperto che come lui e Metin sospettavano già da un po', il nipote del generale, che aveva commissionato il suo tentato omicidio era proprio Yghit, Can doveva prendere un importante decisione, lasciare Yghit fuori da questa storia e omettere ciò che aveva scoperto, lasciare che l'unico responsabile di quanto accaduto, fosse solo il generale quindi dare a Yghit la possibilità di restare pulito e vivere la sua vita serena e felice con Demet, oppure tirare fuori quelle informazioni e fare in modo che lui paghi, esattamente come merita e vederlo marcire in prigione, per ciò che ha fatto insieme al generale, ovviamente questo è quello che Can vorrebbe per lui, ma ancora una volta si sente in dovere di proteggere lei, la sua Demet che dovrebbe affrontare questa cosa sola, si ritroverebbe al centro di uno scandalo, verrebbe etichettata come la moglie di un criminale, ma sopratutto, si distruggerebbe da sola, incolpandosi del perché di questa azione nei confronti di Can, dopo averci pensato bene, anche se contro il volere di Metin, Can prende tempo, quindi chiede al suo amico, nonché suo avvocato in questa circostanza di fermarsi, di non continuare, per il momento vuole salvaguardare Demet se necessario, al momento più opportuno, allora agiranno di conseguenza.

Demet ha trascorso questi 40 giorni  i primi 30 sono stati più o meno sereni, e andata con Yghit in viaggio di nozze e lui l'aveva portata a Parigi, proprio come lei aveva sempre sognato, ma nonostante il comportamento impeccabile e affettuoso di Yghit Demet si sentiva strana, confusa, come se anche solo guardarlo metteva in dubbio la scelta fatta, si auto convinceva che ciò stava accadendo per quanto successo al matrimonio la delusione che lui avesse invitato Can per mostrarla come un trofeo, il fatto stesso di aver rivisto lui e di aver sentito di nuovo il cuore battere all'impazzata, ma anche per come l'aveva trattata per come senza esitazione era pronto a schiaffeggiarla anche in presenza di suo padre, e questa confusione le mette agitazione perché non sa come gestirla, credendo che una volta tornati a casa alla vita di tutti i giorni magari quei suoi dubbi potranno essere annullati, ma esattamente dopo il loro ritorno la situazione è cambiata ma di certo non in meglio.
Aveva avuto un incontro con Anil, dove esponeva le varie proposte lavorative ricevute in sua assenza, alcune erano molto vantaggiose, sia economicamente che per la sua immagine, una delle più importanti arriva dall'Italia, la casa automobilistica Ferrari la vorrebbe per il lancio del loro nuovo modello, che a breve sarebbe stato mostrato.
Demet e felicissima di avere avuto questa proposta, amava le automobili e il suo sogno era sempre stato poter un giorno, guidare una Ferrari, ma ciò che la rattrista e lo sguardo cupo di Yghit, che senza nessuna esitazione si intromette, dicendo ad Anil di rifiutare, perché Demet non andrà in Italia, ovviamente tutti sapevano che il problema non era l'Italia di per se, ma il fatto che Italia, ormai da un po', ci viveva stabilmente Can.
Anil guarda Demet cercando consenso alle parole di Yghit, ma lei non glie lo da, si limita a ringraziare e salutare il suo manager, che conoscendola sapeva avrebbe discusso con Yghit, per quanto appena accaduto.
Effettivamente è andata così, una volta che Anil è andato, via Demet senza esitazione aveva espresso a suo marito la sua irritazione per il modo in cui era intervenuto, per non aver nemmeno voluto ascoltare la sua opinione, per non aver voluto un confronto riguardo, ma la risposta di Yghit fu molto semplice, un ceffone in pieno viso

< sono io che decido... sei mia moglie e fai ciò che io voglio.... Ho detto che non ci vai, punto >

Demet e scioccata e addolorata, ma non per il dolore che ad ogni modo sente sulla sua guancia, ma per il gesto in se è per se, troppo il disagio e l'umiliazione, che anziché reagire, si limita ad asciugare le lacrime scese sul viso, per poi andarsi a rifugiare in un pianto liberatorio, in camera in solitudine.
Demet ha trascorso così il resto del pomeriggio, fino a che non si è addormentata tra le lacrime, a svegliarla e la suoneria del suo telefono, apre gli occhi e vede Yghit entrare in camera, sicuramente richiamato dal suonare del telefono di Demet, lei guarda lo schermo e Anil ignora la chiamata e ignora anche Yghit, girandosi nel letto dandogli le spalle, il telefono suona di nuovo, Demet nemmeno si volta sa che è di nuovo Anil, ma la voce di Yghit richiama la sua attenzione

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