Capitolo 50

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Demet anche se a fatica e con molte pause dovute a pianti, disperazione, dolore, racconta quanto accaduto, ciò oltre ad aver reso lei di nuovo vulnerabile, ha reso Can altrettanto, ogni pugno schiaffo o calcio raccontato da lei, lui lo sentiva su se stesso mentre lei lo raccontava immaginandola li sola e indifesa...ovviamente Anna ha chiesto se già erano successi altri episodi di violenza e Demet in imbarazzo, davanti a Can aveva annuito, raccontando ogni singolo episodio in cui l'aveva aggredita sia fisicamente, ma soprattutto verbalmente.
Anna ha registrato tutto e dopo aver riferito al suo superiore tutto, saluta Demet

< domani verrò di nuovo a vedere come stai ok?>

Demet annuisce

< grazie... >

Can sta bollendo all'interno, tutto quello che aveva ascoltato lo sta divorando, in questo momento vorrebbe lui stesso andare a cercare Yghit e non picchiarlo, ma ucciderlo letteralmente, ma al tempo stesso si chiede perché lei sia dovuta arrivare a questo punto, al punto quasi di morire prima di capire che bastardo fosse Yghit, si chiede perché non abbia cercato aiuto di nessuno, quando sapeva che tutta la sua famiglia l'avrebbe aiutata, i suoi amici, Anil, Osman e ma sopratutto lui l'avrebbe aiutata e protetta. Demet conosce i suoi occhi e gli stringe la mano

< Can...>

Lui accenna un sorriso, voleva dare serenità a Demet ma lei lo conosceva bene

< mi dispiace...>

Can scuote la testa

< non è colpa tua...>

Lei accenna un sorriso nervoso e lo guarda dritta negli occhi

< sappiamo entrambi che lo è... quindi non cercare di proteggermi anche da me stessa >

Can annuisce e le accarezza il viso

< lo avrei fatto... se era necessario ti avrei protetta anche da te stessa...solo che non l'ho capito...>

Demet si asciuga una lacrima

< lo so...>

Can bacia la sua mano

< ora devi solo pensare a riprenderti... al resto penso a tutto io...>

Demet annuisce

< sono stanca Can...tanto stanca >

Can annuisce

< lo so... riposati...>

Gli occhi di Demet sono pieni di paura e Can le sorride

< non vado via... io resto qui con te... nessuno può farti nulla di male ok? >

Demet piange

< ho tanta paura Can...>

Can si alza dalla sedia e stando attento a non farle male si sdraia affianco lei facendole poggiare la testa sul suo petto e stringendola a lui, Demet sentendo i battiti del cuore di Can accelerati, capisce quanto per lui sia davvero difficile tutto ciò è che nonostante tutto, sapeva che davvero mai l'avrebbe lasciata sola

< così va meglio?>

Demet annuisce e cerca di rilassarsi, ma impresso nella mente ha gli occhi e le parole di Can riguardo al bambino e dentro di lei sa, che lui per proteggerla da se stessa, come già detto avrebbe fatto, le aveva mentito e per quanto doloroso, voleva sapere la verità è voleva saperla da lui

< Can...>

Lui abbassa la testa per guardarla

< sei scomoda? >

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