Al tuo fianco

Capitolo 55

Demet dopo aver guardato Can dritto negli occhi comprende che è arrabbiato

< Can non è successo niente...>

Lui sgrana gli occhi

< non è successo niente Demet? Davvero? >

< si Can... non è successo niente >

Nonna Teresa cerca di intervenire

< Can non essere arrabbiato...>

Lui la guarda

< nonna come posso non essere arrabbiato? Vi rendete conto....?>

Demet è arrabbiata per il modo in cui Can sta ingigantendo la cosa e si rivolge a lui ma lo fa in turco per riuscire a esprimersi meglio

< Can la stai ingigantendo per niente... mi sembra che nessuno mi ha vista quindi non è successo niente >

Can scuote la testa e si rivolge a lei in modo duro sempre in turco

< credi che sono arrabbiato per i paparazzi Demet? Credi che per me quello è il problema?>

< si... perché non ne vedo altri...>

Nonna Teresa in questi momento si sente di troppo i ragazzi stanno discutendo e per di più in turco, quindi anche volendo, non può di certo aiutarli, per questo si limita a fare un cenno e in silenzio esce da casa di Can per raggiungere la sua, anche se si sente in colpa nei confronti di Can per avergli nascosto le sue uscite con Demet e con Demet per non aiutarla a far comprendere a Can la sua esigenza di dover uscire.
Can è Demet si erano accorti dell'uscita di nonna Teresa, ma troppo furiosi uno con l'altra non avevano detto nulla a riguardo, sopratutto Can che incredulo, del fatto che Demet non si renda conto del motivo della sua preoccupazione, glie lo grida a gran voce

< non ne vedi altrii? È il fatto che non rispondi al telefono, il fatto che mi precipito qui con il cuore in gola, che non ti trovo, non ti sembra un motivo Demet?>

Demet annuisce

< ho dimenticato il telefono a casa... per questo sono tornata, per evitare questo...anche perché tu non vai mai in pausa prima delle 12:00 e sono appena le 11:30 >

Can scuote la testa

< quindi la colpa è la mia perché sono andato in pausa prima...>

< non sto dicendo questo.... >

< e che stai dicendo Demet? Perché davvero non ti capisco.... Esci di nascosto come se fossi mia prigioniera...>

Demet grida e piange

< perché mi ci hai fatto sentire.... Quando ti ho detto di aver bisogno di uscire da queste mura... dopo più di un mese... tu... tu me lo hai negato, ed io stavo impazzendo...>

< l'ho fatto solo per il tuo bene... credi che ero felice nel saperti qui sola in casa? >

< no... non ne eri felice, ma comunque non hai voluto aiutarmi in quel senso...>

Can le punta il dito

<non ti ho voluto aiutare perché era pericoloso... oggi quando non rispondevi, mi si è fermato il fermato il cuore... ti stavo chiamando perché Metin mi ha comunicato che in settimana ci sarà la causa di divorzio e ho creduto che Yghit ti avesse trovata... >

Demet sgrana gli occhi

< io... io...>

< io un cazzo Demet... per questa sciocchezza che hai fatto, oggi mi sono umiliato davanti al regista, che mi ha detto che sono irrispettoso per il lavoro altrui, visto che sono scappato fregandomene di tutto e tutti.... Per questa sciocchezza, ho messo in cattiva luce la mia persona, il mio essere, davanti agli occhi di colleghi e dipendenti.... E mentre io correvo come un pazzo qui, immaginando le peggiori cose, tu eri tranquilla e spensierata in giro a fare la spesa... >