Capitolo 53

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Can dopo aver sistemato la cucina mostra a Demet la camera da letto

< Dem sistemati qui... qualsiasi cosa ti serve... insomma sei a casa tua>

Demet è sicura che si tratta della camera di Can

< tu dove dormi?>

Lui fa spallucce

< in teoria c'è la camera degli ospiti...>

Demet subito lo interrompe

< allora vado io in quella tu resta nella tua camera...>

Can scuote la testa

< no Dem... ti ho detto che non è molto che sono qui... e sto ancora aspettando che arrivi il letto... ma c'è un divano letto e di certo non lascio che sua tu a dormire lì >

Demet lo guarda imbarazzata

< Can mi dispiace... insomma...>

Can le sorride e le accarezza il viso per rassicurarla

< Dem... ricordo cosa ti ho detto? Nessuno mi costringe a fare niente.... Quando ti ho detto di venire a casa mia sapevo che sarei stato nella camera degli ospiti... quindi nessun mi dispiace... scusa... ecc..ok?>

Demet sta per ribattere ma lui la precede

< ok Demet? >

Demet annuisce

< ok... però io non sono d'accordo >

Can fa spallucce

< ok prenderò atto della tua disapprovazione... ma ad ogni modo si fa come dico io...>

Demet conosceva Can e conosceva la sua enorme galanteria, inoltre sapeva che l'essere ancora convalescente ampliava in suo senso di protezione.
Can lascia Demet sola che ne approfitta per una doccia e per indossare il pigiama.
Anche Can sfruttando l'altro bagno, approfitta per la doccia e per prepararsi per la notte.
Demet comincia ad avere un po' di ansia, si trova in un posto che non conosce e questo la destabilizza emotivamente, la paura di Yghit di trovarselo davanti le fa mancare l'aria, soprattutto nel momento in cui sente bussare alla sua porta

< Dem... posso entrare?>

Ovviamente è Can e questo le dà sollievo, così cerca di mostrarsi serena, perché l'ultima cosa che vuole è farlo preoccupare ancor di più, così con un sorriso finto è proprio lei ad aprire la porta, Can dal primo sguardo comprende che qualcosa non va

< Dem... stai bene? Tutto ok?>

Demet annuisce e continua a sorridere

< si si tutto ok... tu?>

Can comprende che lei non vuole parlarne e decide di in forzarla

< si anche io tutto ok.... Insomma sono venuto per darti la buonanotte e per dirti che qualsiasi cosa... sono nella stanza affianco >

Demet annuisce

< ok... grazie... insomma se anche tu hai bisogno di qualcosa.... Mi trovi qui...>

Can sorride e l'abbraccia

< ok... Grazie... buonanotte amore mio >

Demet sorride e trattiene a stento le lacrime dalla commozione nel sentire come in modo così dolce e sincero lui aveva detto " amore mio"

< buonanotte anche te >

Can raggiunge la sua stanza e sdraiato su quel divano scomodissimo, dalla troppa stanchezza crolla nel sonno.
Demet passa più di un ora a girarsi e rigirarsi nel letto fin quando sfinita dalla stanchezza, si addormenta.

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