Capitolo 57

577 74 10
                                    

4 giorni dopo...

Demet e agitatissima, tra poche ore sarà in tribunale per mettere fine definitivamente al suo matrimonio con Yghit cio che la spaventa e sapere  che dopo quella famosa sera lo rivedrà. Ciò che invece la tormenta e la certezza di dover rivivere quei momenti brutti, devastanti, che ancora oggi fanno tanto male.
L'unico suo spiraglio di luce è la consapevolezza che non dovrà parlare di quanto accaduto, perché la sua deposizione fatta in Italia la notte dell'aggressione, i referti medici a detta di Metin, sono già sufficienti, ad ogni modo sa di non essere sola,  infatti saranno presenti i suoi genitori, Volkan, Anil, Osman ovviamente Metin e in cuor suo spera che si faccia vivo anche Can, sapeva che prima della sua causa, si sarebbe svolta quella di Can contro Yghit e il generale e sperava, che lui restasse anche per la sua, perché solo guardare i suoi occhi seppur in lontananza la renderebbero più serena.
Anche Demet avrebbe assistito alla causa di Can, ma Metin glie lo aveva impedito, non voleva in nessun modo che lei incontrasse Yghit prima della loro causa, non voleva lei si agitasse nel vederlo e non voleva che Yghit si agitasse a sua volta, perché Metin sapeva bene che non avrebbe perso tempo per fare qualche mossa azzardata e magari, costringere il giudice a rinviare entrambe le cause.

Can è atterrato a Istambul sarebbe voluto correre da Demet rassicurarla, ma Osman e Metin non glie lo hanno permesso, anzi avevano fatto modo e maniera che il suo arrivo, fosse poco prima della causa in modo da portarlo direttamente in tribunale.
Una volta arrivato Can trova ad attenderlo numerosi giornalisti, che erano solo stati informati di una causa tra lui e Yghit senza sapere il reale motivo, anche se ovviamente i vari giornali avevano fatto ipotesi, tra cui la più gettonata che Yghit avesse portato in causa Can per questioni inerenti a Demet.
Can saluta tutti, ma nel momento in cui gli vengono fatte domande risponde Metin

< il signor Yaman non può rilasciare interviste in questo momento... ma oggi pomeriggio ci sarà una conferenza stampa, dove risponderà ad ogni vostra curiosità >

Can raggiunge l'interno del tribunale e cammina avanti e indietro per il corridoio fin quando non vede volkan. Subito gli va incontro, i due si abbracciano

< Can amico mio...>

< Volkan... grazie per essere qui... ma... insomma tua sorella...>

Volkan lo interrompe

< mia sorella è con i nostri genitori, non è sola ed io ora sono qui per sostenere te...>

Can annuisce e seppur si finge comprensivo per la scelta fatta da Volkan non può non pensare a lei

< come sta? >

Volkan fa spallucce

< bene.... Insomma è agitata ma è comprensibile>

Can annuisce

< lo immagino...sarei voluto passare da lei... ma...me lo hanno proibito >

Volkan annuisce

< si lo so... come so che a lei è stato proibito venire qui adesso>

Can annuisce ma quando sta per rispondere viene interrotto da Metin

< Can...dobbiamo entrare...>

Can fa un gran sospiro e con Metin e Volkan raggiunge l'interno dell'aula, pochi minuti dopo vengono raggiunti dai suoi genitori, da Osman e da Anil e con sua gran sorpresa fa ingresso in aula anche Francesca, che abbracciandolo aveva ribadito il suo affetto per lui e anche se non avrebbe capito una sola parola durante la causa, voleva dargli il suo sostegno.
Questo momento viene interrotto dall'arrivo del generale e di Yghit che subito lo guarda minaccioso, per poi ridere nel vedere Anil e Volkan e rivolgersi a Can

Al tuo fiancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora