Capitolo 3

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Can ha raggiunto la sua camera si è fatto una doccia e dopo aver indossato un paio di pantaloncini si messo a letto, si gira e rigira non trova una posizione, è agitato e lui sa bene perché... stasera aveva avuto la conferma che per Demet non prova solo affetto, la vorrebbe sempre al suo fianco, vorrebbe poterla sfiorare e baciare, ma non sa cosa fare, non sa come comportarsi, non riesce a decifrare bene i comportamenti di lei, non capisce se anche lei prova qualcosa che va oltre il lavoro e l'amicizia, ma l'unica cosa certa, è che non può rischiare, non può rovinare la loro amicizia è il loro rapporto sul set, c'è molto in ballo per ed entrambi .
Anche Demet ha fatto una doccia e indossato la felpa che Can le aveva prestato, sorride vedendosela in dosso, ricordando che fosse la sua felpa preferita né ispira a pieni polmoni il profumo che la ricopre.
Demet si mette nel letto, ma non riesce a dormire, tuoni, lampi non aiutano di certo già la sua ansia,causata da una confusione mentale, su ciò che provava per Can, ma di certo, non poteva rischiare di rovinare tutto.
Un forte tuono fa tremare i vetri, tanto da farla saltare nel letto e farle fare un piccolo grido, che lei stessa attutisce coprendosi la bocca con la mano.
Can sente il tuono e subito dopo un piccolo grido provenire dalla camera di Demet, aveva notato come già al ristorante era turbata, forse aveva paura, così Can, in modo silenzioso si avvicina alla camera di Demet e piano apre la porta, la trova lì, sdraiata con gli occhi sbarrati

< Dem stai bene?>

Demet vedendolo sorride, ora che lo vede, si sente meglio, si mette seduta per poterlo guardare meglio

< si io,.. insomma non mi piacciono i tuoni>

Can si avvicina sorridendo

< non so perché, ma lo avevo intuito>

Demet sorride imbarazzata e improvvisamente va via la luce

< Can...>

< Dem sono qui>

Can si avvicina prendendo il suo cellulare, che aveva visto sul comodino

< Dem metti la torcia >

Lei subito lo fa e passa il telefono a lui

< forza andiamo a prendere anche il mio telefono è cerchiamo delle candele >

Lei annuisce e tenendo la sua mano, gli cammina affianco.

Sono al piano di sotto con entrambi i telefoni posizionati sulle torce, Can è convinto che da qualche parte, ci sono delle candele e dopo più di 10 minuti passati a cercarle, finalmente le trova

< eccole qui>

Demet sorride

< non ci speravo più >

Lui sorride

< donna di poca fede >

Lei fa una smorfia

< ero preoccupata, perché il mio telefono ha il 10% di batteria, quindi potevano dire addio alla mia torcia>

Can comincia ad accendere le candele

< si alche il mio non è molto carico ad essere
sincero, ma ora abbiamo le candele >

Anche i riscaldamenti non funzionano e Demet sembra infreddolita, Can la guarda

< sai che facciamo? ora andiamo nella mia camera è accendiamo il camino così ti scaldi e starai meglio, ok?>

Demet annuisce

< ok... ma non voglio crearti disagi >

Lui la guarda confuso

< disagi? Per cosa? per accendere un camino? Lo avrei fatto comunque >

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