YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|

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ELIZABETH

Ci provo ma continuo a cadere
Grido ma non arriva niente adesso

È QUASI una settimana che mi sveglio in un letto dalle coperte arancioni ben lontano da casa. La piccola finestra bianca si affaccia in una stradina non troppo trafficata e rumorosa. Tutte le mattine, una signora con un'eccentrica permanente sposta tutte le tende dai vetri e fa arieggiare le stanze del suo appartamento mentre parla, con voce squillante, al marito che puntualmente le risponde a tono. Peccato che non riesca a capire cosa si dicono, sono così curiosa di sapere se stanno semplicemente chiacchierando animatamente o se discutono come una vera e propria coppia di sposati.

Il tempo, fortunatamente, è stato abbastanza benevolo nei miei confronti in questi giorni. Temevo piovesse, invece un Sole tiepido baciava le strade e illuminava i tetti delle case con i suoi raggi gentili mentre mi concedeva la possibilità di visitare una delle mie città preferite. Firenze è proprio come l'avevo immaginata grazie alle foto che cercavo su internet e le descrizioni che Nicholas mi ha gentilmente dato.

Sono così entusiasta di essere qui che, per poco, ho smesso di pensarlo.

Solo per poco.

Specialmente quando mi trovo in compagnia di Giuseppe che riuscirebbe ad allontanare qualsiasi pensiero negativo con il suo carattere estroverso. Abbiamo parlato molto in questi giorni e capisco perfettamente perché Nick sia così preso da lui. È carismatico. Divertente. Gentile e, soprattutto, veramente bello. Gli occhi chiari. I capelli ramati. Il finisco scolpito e l'animo buono lo rendono un perfetto gentiluomo. Sapevo che lo avrei trovato simpatico, specialmente per il modo in cui si comporta con Nicholas. Lo tratta come se avesse trovato la cosa più importante e bella della sua vita, quel diamante luminoso, quella stella più grande delle altre. Sono molto teneri insieme e si vede che entrambi tengono tanto all'altro. Non posso non essere che contenta per loro. Al giorno d'oggi, si fa molta fatica a sentirsi apprezzati in un mondo così crudele e violento. Sono felice che mio fratello abbia trovato una persona così gentile e amorevole come Giuseppe. Quando si guardano non riescono a non sorridere.

Giuseppe dona a Nick lo stesso amore che io speravo di trovare nel ragazzo sbagliato.

Nel ragazzo dagli occhi scuri e le labbra carnose. Nel ragazzo dal corpo coperto da tatuaggi colmi di significato. Nel ragazzo dalle frasi enigmatiche e metafore nascoste in qualsiasi cosa venga pronunciata dalla sua voce profonda.

L'amore che io speravo di ricevere da Dean, ma che- da povera illusa che non sono altro- non ho avuto.

Nonostante l'aiuto di mio fratello e di Giuseppe nel tenermi distratta, prima o poi mi ritrovavo da sola. Ed era proprio in quei momenti che il suo viso sbucava tra i miei pensieri provocandomi una violenta morsa allo stomaco e, qualunque cosa facessi, era impossibile da mandare via. I ricordi riaffioravano in me proprio come in questo momento.

Il Sole splende nel cielo, il silenzio avvolge la casa, la pace veglia su di me ma il suo nome rimbomba violento nella mia testa obbligandomi a socchiudere gli occhi. Il dolore che mi ha provocato scava una voragine infinita che attende solamente il mio disperato arrivo sul fondo buio e solitario.

Sospiro piano e lego i capelli in una coda alta. Si sono allungati molto dall'ultima volta in cui li ho tagliati e sono consapevole che dovrò spuntarli a breve così da poter togliere qualche doppia punta fastidiosa. Per di più, devo anche rifare il colore. Ormai la ricrescita è tornata a vedersi e, nonostante gli altri non ne fanno quasi caso, a me provoca molto fastidio.

Un tarlo insistente inizia a suggerirmi di tornare al mio colore naturale così da non dover più sentire la sua voce che mi scimmiotta con nomignoli banali e bambineschi. Ma so che, sotto sotto, mi piaceva che lui avesse trovato per me quei due stupidissimi appellativi. Io roteavo gli occhi ogni volta che mi chiamava in quel modo ma, in realtà, sorridevo di nascosto.