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DEAN

Mi sono fatto male di nuovo oggi
E la parte peggiore è che non c'è nessun altro da incolpare

Isaac spegne il computer e mi guarda con un sorriso. Ha appena finito di spiegarmi nei minimi dettagli cosa ha in mente per la realizzazione di questo libro sulla fisica che ha intenzione di scrivere. Ha parlato ininterrottamente per circa un’ora e mezza ma ho fatto fatica a restare concentrato sulla sua voce perché, ogni volta che sbattevo le palpebre, vedevo il corpo di Elizabeth andarsene via. Le sue mani che sbattono con furia la porta, la sua voce delusa con cui mi dice che è finita, i suoi occhi confusi mentre mi chiede cosa sia quel segno sul collo.

E in ogni momento di silenzio, riuscivo solo a ricordare il suo ultimatum. O lei o le altre. O lei o le altre. O lei o le altre.

E io?

Io sono stato zitto, colto completamente alla sprovvista dalla sua richiesta. L’esclusiva. Elizabeth mi ha chiesto l’esclusiva e io non ho scelto lei. Sono rimasto con gli occhi sgranati e le labbra schiuse in cerca di qualcosa da dire.

Sono quattro giorni che non parliamo. Che non la vedo. Che non sento le sue mani nelle mie. Quattro giorni da quando è scappata da me, di nuovo. Delle volte mi chiedo come io riesca a rovinare sempre qualsiasi cosa mi atia a cuore e, puntualmente, faccio ricadere la colpa su Rufus ma- alla fine- so che la ragione di tutto sono io. Solo io.

Avrei voluto chiamarla, farmi perdonare per tutto quello che ho fatto ma sapevo che se fossi tornato da lei poi avrei dovuto accettare la sua proposta.

Voglio una relazione con lei?

Si.

No.

Non lo so.

Vivo costantemente in bilico tra queste possibilità ma so che lei vuole di più, che Elizabeth merita di più, ma ho paura. Paura di perdere il controllo. Paura di diventare come Rufus

<<Cos’è che ti turba?>> mi volto di scatto verso Isaac e scuoto velocemente il capo. La sua mano si posa paterna sulla mia spalla e mi stringe con delicatezza la pelle <<Sei stato particolarmente distratto>> sospiro e faccio spallucce. Non voglio di certo raccontargli tutti i miei problemi, neanche lo conosco, come posso fidarmi di lui <<Dean, sono giusto un po’ più vecchio di te, potrei darti dei consigli>> dice con un sorriso caldo stampato tra le labbra

<<Non è nulla, una stupidaggine>> mento e osservo il modo in cui si sistema gli occhiali sul naso e si allenta la cravatta. Cerca di trattenere un sorriso e annuisce piano

<<Problemi di cuore, immagino>> aggrotto le sopracciglia sorpreso, meravigliato dal modo in cui è riuscito a centrare la questione. Sospiro e decido di parlare, Elizabeth dice sempre che non c’è nulla di male a confidarsi con le persone. Magari ha ragione

<<Lei mi ha chiesto l’esclusiva e io->> porto i palmi verso l’alto e faccio spallucce <<E io non so che fare>> abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro in segno di frustrazione.

Mi farà uscire matto.

Isaac annuisce e si siede a poca distanza da me, incrocia le braccia al petto e accavalla le gambe mentre rimane in silenzio, forse in cerca di una risposta adeguata

<<Ti dirò una semplice cosa, Dean>> lo guardo da dietro le ciglia e annuisco senza emettere un suono <<So che avere tante ragazze ti fa sentire potente. Ogni volta che conquisti una di loro ti senti invincibile, come se avessi appena vinto il primo posto>> rimango sorpreso dalle sue parole e osservo il modo in cui si sporge verso di me <<Ma non potrai andare avanti sempre così, arriverà un momento in cui quello non ti basterà più, in cui capirai che le altre non sono abbastanza>>

YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora