YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|

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DEAN

E l'amore è tutto ciò di cui ho bisogno
E l'ho trovato lì, nel tuo cuore
Non è troppo difficile da vedere
Siamo in paradiso

FACCIO scattare l’accendino mentre la sigaretta mi penzola dalle labbra. I miei occhi rimangono inchiodati sul corpo di Elizabeth mentre si prepara. Mi inumidisco l’inferiore prima di prendermelo tra i denti quando si abbassa per infilarsi le scarpe, il vestito nero le fascia i fianchi mettendo in risalto la vita stretta. I capelli cadono morbidi lungo la schiena andando a creare delle soffici onde, le labbra coperte da del rossetto mi fanno mancare il respiro e avverto il cuore prendere a battere all’impazzata appena la vedo concentrata a mettersi degli orecchini dorati

<<Cos’hai da guardare, Dean?>> la sento ridacchiare e il soffice suono della sua voce me lo fa diventare così duro da perdere il respiro. La voglia di strapparle tutto da dosso mi fa tremare le mani a causa dell’eccitazione e mi trovo a sogghignare perso nelle immagini che scorrono davanti ai miei occhi

<<Sicura che vogliamo andare a questa festa?>> chiedo lanciando la sigaretta dalla finestra e avvicinandomi verso di lei. La guardo riflessa nello specchio mentre poso le mia mani sulla sua vita così da attirare il suo sedere contro il cavallo dei miei pantaloni <<Perché preferirei di gran lunga fare altro invece che andare lì>> abbasso la mia bocca verso l’incavo del suo collo su cui lascio inciso un bacio casto <<O magari facciamo un po’ di ritardo>> le mordo delicatamente una spalla mentre le mie dita salgono verso il suo petto <<Potrei scoparti davanti questo specchio, così da farti vedere quanto ti piace>> la sento tremare alle mie parole e una parte di me spera con tutta se stessa che accetti la mia proposta, ma le mie speranze vengono infrante quando scuote il capo

<<Perché non rimandiamo le tue fantasie per dopo?>> chiede con quella sua voce innocente e non riesco a trattenere un sorriso

<<Va bene>> annuisco spostandomi verso il suo orecchio <<Ma più aspetto più sarà peggio per te dopo>> e capisco dal rossore che sporca le sue guance che la sola idea di quello che faremo la fa andare fuori di testa tanto quanto me. Si morde il labbro e si sistema il vestito sulle cosce spingendolo verso il basso. Aggrotto di poco le sopracciglia e mi allontano di un passo da lei <<Cosa c’è, Beth?>> nella mia voce non c’è più traccia di eccitazione e provocazione, capisco dal suo sguardo che qualcosa la turba e mi concentro sul suo viso corrucciato in un’espressione d’indecisione

<<Il vestito è corto>> annuisco alla sua affermazione ma continuo a non vedere il problema <<Molto corto>> annuisco di nuovo e vedo l’esasperazione nei suoi occhi nel momento in cui capisce che voglio che dica ciò che pensa ad alta voce <<Non so se mi sta bene, Dean e non voglio che gli altri mi guardino>> alzo le sopracciglia e mi avvicino di nuovo verso di lei così da poterle accarezzare la mascella con le dita

<<Sei bellissima, Elizabeth>> la mia mano finisce nei suoi capelli <<E lascia che gli altri ti guardino, a me non da fastidio perché so che alla fine della serata sarò io a toglierti questo vestito e il nome che urlerai sarà il mio>> sogghigno vedendo la sua bocca schiudersi a causa dello stupore <<Quindi, muoviti. Siamo già in ritardo>> le do un leggero schiaffo sul sedere prima di allontanarmi da lei così da poter avvisare Mike che tra poco saremo lì.

Mentre guido ho la mano posata sulla sua coscia che stringo leggermente e accarezzo con delicatezza, vedo dal modo in cui si mordicchia il labbro che le mie attenzioni stanno avendo effetto su di lei e sogghigno soddisfatto. Guardo l’orario e non aspetto altro che questa festa finisca così che potrò stringerla di nuovo tra le mie braccia mentre il trucco le cola dagli occhi e la sua bocca produce gemiti sommessi