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ELIZABETH

Voglio sentire fiamme ardenti quando pronunci il mio nome
Voglio sentire la passione scorrere nelle mie ossa
Come il sangue nelle mie vene

Meredith mi passa una bambola dai capelli castani e mi guarda con i suoi occhi chiari mentre tiene stretto tra le dita Colin- il suo ragazzo preferito- pregandomi di dire qualche frase ad effetto.

È da quando sono tornata che non mi lascia sola neanche un attimo e devo ammettere che non mi dispiace passare un po' di tempo con la mia sorellina, specialmente perché vuole fare così tante cose che mi tiene occupati i pensieri e questo non può che essere un bene. Non ho dormito molto questa notte perché nella mia mente veniva ripetuto il bacio di ieri come se il mio cervello non riuscisse a concentrarsi su nient'altro all'infuori del terribile accaduto.

Ho baciato Dean.

E non doveva succedere.

Avevo promesso a me stessa che non avrei perso il controllo, che sarei riuscita nel mio intento senza cadere di nuovo nella sua trappola, ma ecco che mi rifugio nelle sue braccia come una bambina spaventata. Come se lui fosse l'unico in grado di proteggermi e farmi sentire al sicuro

<<Io anche voglio un ragazzo come Colin>> la voce delicata di Meredith mi riporta alla realtà e un sorriso dolce compare agli angoli della mia bocca. Le sistemo la fascia blu che le tiene fermi i riccioli d'oro e mi inumidisco le labbra

<<E sono sicura che lo troverai>> lei lascia andare la bambola dalle mani paffute e mi raggiunge strisciando con le ginocchia per terra per farsi cingere in un abbraccio <<Cosa c'è che non va, Mer?>> conosco molto bene mia sorella e so che non è tranquilla, quindi la cullo un po' vicino al mio petto mentre le accarezzo le braccia smilze

<<Mi sei mancata>> mi cinge il collo e nasconde il volto nell'incavo della spalla <<Mi sono annoiata così tanto in questi giorni>> le sue gambe ancora corte si avvinghiano alla mia vita e poso una mano tra le sue ciocche profumate

<<Va tutto bene, ora sono a casa>> un leggero senso di colpa prende a bussarmi alle porte del cuore e stringo con più forza il suo corpo ancora acerbo così da tenerla più vicina. Le voglio un mondo di bene e mi dispiace non essere sempre in grado di trascorrere molto tempo insieme, mi riprometto sempre di farlo, di giocarci di più ma delle volte è come se le ore mi scivolassero dalle dita e, quando me ne rendo conto, lei è già nella sua stanza che dorme beata

<<Giochiamo alle principesse?>> si allontana da me tutta elettrizzata mentre si avvicina al letto per aprire una piccola scatola da cui tira fuori un paio di tacchi giocattolo

<<E che principessa vuoi essere?>> le domando sciogliendomi i capelli e sistemandoli lungo le spalle così da avere un aspetto più regale e elegante nonostante stia indossando un pantalone di tuta verde

<<Cenerentola, mamma dice che abbiamo gli stessi capelli>> ridacchio divertita e le do ragione annuendo lentamente

<<Va bene, io sarò Biancaneve>> Meredith si volta verso di me e arriccia il naso in una smorfia di disapprovazione

<<No, tu sarai Ariel>> il mio cuore perde un battito e la saliva mi si asciuga tra le labbra mentre il respiro sembra affievolirsi fino a diventare inesistente.

E mentre mia sorella si sistema al meglio per entrare nella parte, l'unica cosa a cui riesco a pensare è al modo in cui mi ha chiamata.

Al modo in cui lui mi chiama.

YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora