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ELIZABETH

Camminerò attraverso il fuoco e attraverso la pioggia
Solo per averti vicino

IL CHIACCHIERICCIO sommesso intorno a noi è piacevole e accogliente. Erika mi passa una penna blu mentre osservo i tre bicchieri posati davanti a noi. Josh è completamente immerso nello studio e intento a premere con velocità i tasti del computer nel tentativo di rimettersi in pari con le lezioni di storia.

Abbiamo deciso di passare un po’ di tempo insieme così da prepararci per gli esami finali, Erika ha deciso di aggiungersi anche se lei è un anno più piccola e rimane concentrata sugli appunti di biologia scritti con una bella grafia.

Io, invece, cerco disperatamente di scacciare tutti i pensieri che mi aleggiano nella mente così da poter prestare attenzione all’esercizio di matematica che sta aspettando di essere svolto da dieci minuti. La realtà, però, è che ho un disordine nella mente nel quale ricordi e pensieri si prendono a botte tra di loro provocandomi un forte mal di testa.

Come se non bastasse, abbiamo deciso di venire nello stesso locale dove Jack- a pochi metri dall’uscita- ha deciso di prendersi un pezzo di me senza darmi alcuna scelta. Ero titubante nell’accettare la proposta di Josh di venire proprio qui, ma non potevo permettere alla mia paura di bloccarmi. Non posso lasciare che il ricordo delle sue mani indesiderate su di me prenda il sopravvento. Ho deciso, quindi, di affrontare il brivido di terrore che ha ricoperto la mia schiena di piccole e infinite increspature e ho accettato. Durante la prima mezz’ora, i miei occhi non hanno fatto altro che perlustrare l’ambiente intorno a me per essere sicura di non incontrarlo e, dopo che ho tirato un sospiro di sollievo, ho abbasso lo sguardo sul raccoglitore sotto i miei occhi.

Peccato che il ricordo di Oliver sia venuto a farmi visita, per la millesima volta. Dean ha parlato con Daniel che ci ha messo al corrente di come le cose si stanno evolvendo. Domani ci sarà il primo incontro con il giudice e successivamente, se le cose andranno come previsto, suo padre perderà la custodia e Oliver andrà direttamente in una casa famiglia in attesa di essere affidato a qualcuno.

Spero solo che chi si prenderà cura di lui non gli faccia del male.

Una parte di me, vorrebbe scoprire se esistono dei familiari che siano disposti a presentare una domanda di adozione ma non ho le conoscenze giuste. Aggrotto le sopracciglia e il cuore ha un sussulto appena un nome mi rimbomba nella mente.

Jack.

O meglio, suo padre.

Scuoto il capo e sospiro sapendo bene che non mi aiuterà in nessun modo. Poso sconfitta le spalle sullo schienale della sedia e socchiudo per un secondo gli occhi che, però, vengono costretti ad aprirsi a causa di una risatina divertita e stupita

<<Ma guarda chi c’è>> due mani adornate da dei bracciali argentati si posano con scherno sul tavolo <<La piccola Elizabeth>> alzo lo sguardo incontrando gli occhi truccati e malefici di Sienna. Una collana le pende dal collo e la maglietta striminzita le copre a malapena il seno

<<Cosa vuoi, Sienna?>> serro i denti e stringo con forza la mano intorno la penna mentre sostengo il suo sguardo con un’espressione scocciata in volto così da farle capire che la sua presenza non è ben accetta

<<Ho saputo la bella notizia>> si inumidisce le labbra e scocca un’occhiata a una ragazza dai capelli rosa che è rimasta in dispare <<Tu e Dean>> il cuore ha un sussulto alle sue parole e noto gli occhi dei miei amici oscillare tra me e lei. Sienna si sistema il giubbotto nero e porta la testa di lato mentre si finge occupata a raddrizzare un anello <<Ufficialmente una coppia, non ci avrei mai scommesso visto il modo in cui mi ha scopata fino a un paio di mesi fa>> lo stomaco si accartoccia su sé stesso e mi conficco le unghie nel palmo della mano cercando di mantenere la calma.

YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora