YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|

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ELIZABETH

Potrei amarti con gli occhi chiusi
Baciarti con una benda sugli occhi
Potrei tenerti con le mani legate
Dimostrarti che sono la persona giusta
Per capirti

GUARDO la mia immagine riflessa nello specchio e sento il respiro mancarmi ad ogni minuto che passa. Ho il petto che si alza e si abbassa ripetutamente facendomi girare la testa. Un brivido leggero mi corre lungo la schiena e termina alla base dei piedi obbligandomi a scrollare le spalle mentre tengo il rossetto stretto nella mano. Tra meno di un’ora dovrò vedermi con Dean per poter andare insieme al nostro appuntamento.

Appuntamento.

Questa parola suona così strana nella mia mente, come se fosse qualcosa di così astratto da non poterla credere reale. Mentre le dita picchiettano un po’ di illuminante sulle mie gote mi chiedo come siamo passati dal rotolarci tra le lenzuola senza sapere cosa sarebbe successo il giorno dopo a dovermi preparare per la nostra prima uscita.

Ancora faccio fatica a credere che stiamo insieme. Che ora Dean è mio tanto quanto io sono sua. Non dovrò più temere di trovarlo con segni di passione appartenenti ad altre ragazze, potrò mettere da parte la paura che farà qualcosa che mi porterà ad allontanarlo da me.

Io e Dean siamo una coppia.

Coppia.

Non è un termine che avrei mai pensato di accostare a un ragazzo come Dean. Lui che ha sempre detto di non cercare nulla oltre al sesso, ha deciso di compiere questo passo con me e tutto questo mi sembra un sogno così surreale che temo di potermi svegliare da un momento all’altro.

Per questo motivo mi do un leggero pizzicotto sul braccio mentre sistemo i capelli leggermente ondulati lungo la schiena. Una parte di me cerca di consolarmi e convincermi che va tutto bene, che dovrei essere felice di ciò che abbiamo deciso di fare, ma il timore di ciò che potrà accadere o che Dean abbia dei ripensamenti mi fa gelare il sangue.

Scuoto il capo e mi mordo il labbro cercando di cacciare via questi pensieri dolenti che mi mandano in fibrillazione il cuore. Dean ha tanti difetti, di questo ne sono sicura, ma so che a me ci tiene.

Non avrebbe mai permesso a nessuno di avvicinarsi così tanto a lui se non si fosse fidato. Non mi avrebbe parlato di Rufus. Degli incubi. Delle sue paure. Non mi avrebbe baciata.

Perché Dean non bacia.

Ma lo ha fatto con me e questo mi spinge a rilassare le spalle e tirare un sospiro tremante. Mi alzo e controllo se ciò che ho deciso di indossare vada bene. L’aria fuori è abbastanza delicata quindi ho pensato di poter mettere un vestito nero. Accarezzo il tessuto soffice che mi stringe con decisione la vita e scende morbido lungo i fianchi fino a metà della coscia. Le spalle leggermente scoperte vengono velate dalle ciocche dei miei capelli e lo scollo a barca evita di mettere in mostra il seno. Una linea di eyeliner mi rende lo sguardo più audace e il rossetto mi dona una sensualità a me poco conosciuta. Sistemo gli occhiali sul naso e infilo degli stivaletti con un tacco non troppo vertiginoso.

Mi accarezzo le curve del corpo un’ultima volta giusto per essere sicura che il tessuto non faccia difetto vicino allo stomaco e noto come le mani mi tremano mentre mi accerto di essere in orario. Il cuore mi balza in gola nel notare che Dean è in ritardo.

Sarebbe dovuto essere qui dieci minuti fa.

Il respiro svanisce tra le mie labbra e una goccia di sudore mi bagna la tempia.

E se avesse cambiato idea?

Mi torturo una cuticola prima di convincermi che forse è solo colpa del traffico. La situazione, però, peggiora appena il ricordo di come Jack mi ha lasciata da sola la sera dei nostri tre mesi mi torna in mente come un fulmine a ciel sereno. I palmi prendono a sudare e devo aggrapparmi al bordo della scrivania per cercare di mantenere la calma.