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DEAN

Foto tue, foto mie
ricordano a noi tutto quello che eravamo

Cerco di sistemare il meglio possibile le ciocche ribelli che continuano a spostarsi senza alcun permesso. Sbuffo notando il modo in cui i miei capelli si stiano rifiutando di rimanere fermi in una posizione e mi passo frustrato le mani tra la folta chioma tirando un po' le estremità in segno di nervoso.

Il cuore, però, perde un battito al mio gesto a causa del ricordo delle dita sottili e delicate di Elizabeth che giocavano con le mie ciocche mentre il suo corpo tremava sotto il mio.

Una morsa allo stomaco mi fa chinare davanti lo specchio e la rabbia verso me stesso cresce a dismisura appena noto le pupille dilatate e lo sguardo privo del perenne broncio.

Scuoto il capo e drizzo la schiena. Non ho voglia di pensare a lei in questo momento, ho decido che- per una sera- voglio tenerla lontana così da poter rilassare un po' le spalle. Se continuo a tenerla prigioniera nella mia mente, finirà che non riuscirò più a farla uscire.

Per questo, ho deciso di tornare un po' alle vecchie abitudini e di incontrarmi con Mike e Sienna. Voglio essere in grado di trascorrere una serata senza avere il suo nome sempre impresso tra i ricordi. Andrò in qualche locale, berrò e mi scoperò qualcuno per dimostrare a me stesso che riesco ancora a essere quello di sempre.

Così da assicurarmi che Elizabeth non mi abbia cambiato.

L'ultima volta che ho fatto sesso con una ragazza è stato con quella certa Katie. È stata brava e passionale, ma sono riuscito a venire solamente perché ho pensato a lei. Solo a lei.

Penso a lei continuamente e odio ammetterlo a me stesso.

La penso quando sono spaventato. Quando tutto diventa stretto. Quando non ho nulla da fare. Quando sono pieno di impegni. Quando sono da solo. 

La penso persino quando mi do piacere.

Lei è lì con i suoi occhi grandi che mi osserva languida e l'eccitazione cresce in me sapendo che si avvicinerà e potrò sentirla di nuovo con me.

Sono stanco del potere che possiede su di me e voglio allontanarla dal mio cuore. Sicuramente, tornare alle vecchie abitudini basterà.

Io tornerò ad essere lo stronzo di sempre e lei scapperà via.

Non c'è nulla che potrà far fallire il mio piano.

L'ho già fatto in passato, posso benissimo farlo una seconda volta.

Indosso una camicia nera così da sembrare più attraente del solito. Ho voglia di sedurre qualche ragazza nel giro di pochi minuti e credo sia necessario uscire dalle felpe pesanti che mi hanno fatto compagnia in questi giorni.

Mike mi invia la posizione del locale sul telefono informandomi che, essendo la prima apertura, le cose da bere saranno scontante costando così solo la metà del prezzo totale. Sorrido a questa notizia e mi infilo il telefono in tasca mentre mi copro le braccia con un giubbotto di pelle.

Fuori la temperatura è abbastanza rigida ma il freddo non mi da molto fastidio. Mi piace sentire l'aria gelida graffiarmi le guance e provocarmi brividi veloci lungo la schiena. È un bel modo per sentirmi vivo e libero.

Constatando che il locale non è molto lontano da casa, decido di recarmici a piedi così potrò bere un po' di più del solito senza dovermi preoccupare dell'auto e di come andare e riprenderla il giorno dopo.

Mi guardo un'ultima volta allo specchio e, prima di uscire, perlustro con lo sguardo la stanza vuota. Una valigia colma di vestiti mi aspetta alla porta mentre gli scatoloni che avrei dovuto sistemare in garage sono ancora accatastati l'uno sull'altro. Avevo promesso di togliermeli dai piedi, ma la verità è che non sono sicuro che lo voglia fare.

YOU SAVED ME 2 |Anime distanti|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora