TW (alcool, violenza domestica)
LOUIS POV
Suona la campanella dell'ultima ora e mi affretto a preparare lo zaino per poi uscire velocemente dalla classe salutando il professore alla cattedra che come sempre mi guarda storto, ma chissene frega ormai tutti si comportano in questo modo con me, ci ho fatto l'abitudine.
Esco dall'uscita principale e mi dirigo verso il mio motorino, metto il casco e in poco tempo arrivo a casa; mio padre è seduto sul divano in uno stato di dormiveglia con attorno a se una decina di bottiglie di superalcolici vuote.
Mi avvicino a lui sperando non mi senta ma per sbaglio inciampo su una piccola bottiglia di birra che non avevo notato e gli
finisco completamente addosso:"Stai attento a dove metti i piedi, frocio!"
Sbraita quello che dovrebbe essere mio padre, non faccio in tempo a rispondergli che si avventa su di me prendendomi per il collo della maglietta:
"Non ti è bastata la sgridata di ieri eh?
Quante volte ti devo dire di starmi lontano e non toccarmi, tu non sei nessuno per farlo"
Dice e vorrei davvero non farmi scalfire da quelle parole ma a quanto pare la mia facciata da menefreghista si abbassa ogni volta che a parlarmi è lui.
Cerco di ricacciare indietro le lacrime ma purtroppo nonostante il suo stato di alterazione riesce a vedere i miei occhi lucidi ed esclama:
"Oh e non azzardarti a piangere altrimenti ne prendi di più di quante dovrei già dartene di botte"
Detto questo mio padre sferrò un pugno dritto verso il mio stomaco che mi fa piegare in due e sbuffare pesantemente, poi subito dopo un calcio sempre nello stesso punto dove però in quel momento si erano collocate le mie braccia come per farmi da scudo, quindi il suo piede colpì direttamente il mio gomito che in men che non si dica cominciò a sanguinare.
"T-ti prego pa' smettila" sussurrai, ma purtroppo egli non mi sentì.
Incassai altri colpi sulla schiena e sulla pancia che mi fecero perdere la cognizione della realtà.
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Ah in tutto questo mi sono dimenticato di presentarmi, ciao a tutti mi chiamo Louis Tomlinson, ho 18 anni e sono in quinta superiore nella scuola St.Matthew di
Doncaster.Faccio schifo a scuola e non credo che il mio rendimento possa migliorare dato che appena esco da scuola devo lavorare fino a tarda serata in un pub vicino a casa mia.
Vivo con mio padre in una piccola villetta a schiera, probabilmente vi starete chiedendo che fine ha fatto mia madre...beh lei e le mie sorelle più piccole hanno deciso di abbandonarmi con mio padre dopo aver saputo della mia omosessualità.
A dir la verità neanche mio padre l'ha presa bene; egli infatti ogni volta che torno a casa lo trovo ubriaco e pronto a ricordarmi ancora una volta che è solo colpa mia se non ho una famiglia "completa" come la definisce lui, malmenandomi finché non perdo i sensi.
Non ho molti amici a scuola, solo 3 e li conosco da quando siamo nella culla praticamente; i loro nomi sono Zayn, Liam e Niall e sono gli unici a sapere la mia
storia.P.s: credo anche che lo resteranno per un bel po'.
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N/A
OIOI, come state??
Primo capitolo è uscito e non vedo l'ora di continuare questa storia, aggiornerò una volta a settimana; in quanto la scuola non mi permette di tenermi attiva più frequentemente :((
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto...
Lots of love xx
Sara
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Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)
FanfictionQuando Louis si è dichiarato gay alla sua famiglia sua madre e le sorelle sono scappate di casa mentre il padre è diventato man mano sempre più violento con lui. Un giorno incontrerà Harry, un nuovo compagno di scuola, riuscirà ad aiutarlo o lo farà...