xx Chapter 29 xx

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AUTHOR POV

Passarono altri due mesi dall'uscita di Louis dall'ospedale e le cose non potevano che andare meglio.

Aveva incominciato ad essere molto più affettuoso e chiacchierone: non stava mai zitto.

Harry invece aveva cambiato cura riprendendo a mangiare regolarmente e in modo equilibrato.

I due erano diventati una coppia molto affiatata e si poteva benissimo capire con un solo sguardo che si amavano alla follia.

Fecero l'amore svariate volte (soprattutto durante il compleanno di Harry) ma non in una di queste Louis provò piacere, si erano quindi promessi che sarebbe stato sopra almeno una volta per capire se gli piacesse o meno.

Quel giorno era San Valentino e Harry si svegliò prima per cucinare la colazione preferita del suo amato in modo tale che si svegliasse nel più dolce dei modi.

HARRY POV

Stavo ancora rigirando i pancakes sulla pentola quando sentii una presenza alle mie spalle cingermi la vita.

"Buongiorno amore mio"

Mi girai e lo strinsi al mio petto lasciandogli un bacio sulla testa ma iniziò a brontolare:

"Volevo cucinartela io la colazione però, rovini sempre le sorprese"

Assunsi un espressione sbalordita e il bastardo iniziò a ridacchiare.

"Se la metti così allora stasera niente sesso!"

"Ah sai che differenza tanto non sento comunque niente"

"Louis!"

"Cosa? Non è forse la verità?"

"Si ma non devi abbatterti cosi, ti ho detto che se vuoi puoi stare sopra così che magari proverai più piacere"

"Si ma io non voglio farti male, non mi è mai stato insegnato a fare sesso dolcemente, mi hanno sempre preso tutti con violenza"

"Dai vieni qui"

Me lo strinsi di nuovo al petto e lui disse con aria convinta

"Stasera allora toppo io"

"Con piacere Mr.Tomlinson"

E scoppiammo a ridere.

Preparammo il tavolo per la colazione e iniziammo a magiare.

Nella mattinata ci dirigemmo ai rispettivi lavori e verso mezzogiorno Louis tornò a casa, mentre il mio turno sarebbe finito alle due.

LOUIS POV

Arrivai a casa e iniziai a preparare il pranzo per me ed Harry sperando che non arrivasse a casa troppo tardi.

Cucinai una semplice pasta al pesto e coprii entrambi i piatti con un altro piatto capovolto in modo tale che non si raffreddassero.

Mi stesi sul divano in salotto e senza accorgermene mi addormentai.

Mi svegliai per colpa di un rumore proveniente dalla cucina per cui mi alzai e mi avvicinai alla direzione da cui esso veniva.

Appena varcata la soglia della cucina mi ritrovai Harry davanti agli occhi intento ad aprire gli armadietti più lentamente possibile in modo da non produrre rumore.

"C-che fai?"

Dissi strofinandomi un occhio ed egli sobbalzò sul posto.

"Amore! Dio mio mi hai fatto prendere uno spavento"

"Mhmh scusa, perché non mi hai svegliato? Dovevamo mangiare insieme"

Si avvicinò e mi appoggiò le mani sui fianchi: di riflesso gli misi le mani allacciate dietro il collo.

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora