xx Chapter 6 xx

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LOUIS POV

Appena arrivato in ospedale mi fecero alcune analisi ma andarono tutte e buon fine, poi però alla fine di esse iniziarono a chiedermi di mio padre

"Allora Louis come si chiama tuo padre, nome completo se riesci per favore"

'Mark Tomlinson'

"Da quello che hai scritto prima alla dottoressa Styles tuo padre usa violenza su di te"

'Esatto' esitai a scrivere

"Che tu sappia, era sobrio?"

A quella domanda vacillai; la maggior parte delle volte si ma quelle più violente accadute in passato, di cui porto ancora le cicatrici, era sobrio.

'Non sempre'

"Su una media di 10 volte quante di esse era ubriaco"

'5'

"Per ora può bastare grazie mille Louis, ma per rintracciarlo ci servirebbe l'indirizzo di casa tua"

'Richmond street 9'

"Ok perfetto grazie, mentre si svolgeranno tutte le azioni legali presso tuo padre dovrai stare in una famiglia provvisoria che da quel che mi risulta abita in parte a te"

'Oh ok'

"La famiglia in questione è quella della dottoressa Gemma; la ragazza che le ha parlato prima"

'Va bene grazie, se non le dispiace ora vado a parlare con lei così magari mi spiega meglio'

"Certo! Vai pure le mie domande sono finite, ora andremo a prelevare tuo padre"

GEMMA POV

Appena vidi Louis venirmi incontro lo salutai di nuovo ma subito egli mi chiese

'Mi hanno detto che verrò a vivere dalla tua famiglia, è vero?'

"Si, per almeno un anno verrai a vivere con me e la mia famiglia, ah e sai ho un fratello proprio della tua età!"

'Oh davvero? Come si chiama?"

"Harry..."

Appena il ragazzo udì quel nome fece un leggero sussulto sulla poltroncina dove si era seduto

"Hey tutto ok piccino?"

'Si sì tutto bene è solo che un mio compagno di classe si chiama Harry proprio come lui'

"Ah e a che scuola vai Louis?"

'Alla St. Matthew come mai?'

"Quel ragazzo che hai in classe è mio fratello allora!"

Gli dissi sorridendo, ma lui non sembrò ricambiare il mio sorriso.

"Ti ha fatto qualcosa di male??"

Domandai preoccupata e subito egli notandolo scrisse velocissimamente sul suo nuovo quadernino

'Nono lui niente sono io che l'ho trattato male e adesso mi sento in colpa, voleva solo essere mio amico ma purtroppo ho smesso di fidarmi della gente da un po' '

"Oh mi dispiace tanto Lou davvero, però ti assicuro che stasera potrai chiedergli scusa"

LOUIS POV

Al sentire quella frase subito ritornai teso, non volevo fidarmi delle persone ma stranamente gli Styles mi stavano pian piano attirando nella loro trappola di gentilezza e premura ed è per questo che presto scacciai la tensione dal petto capendo che di loro avrei potuto fidarmi.

'Grazie mille per quello che hai fatto per me oggi soprattutto per avermi preso questo quadernino, era da tanto che qualcuno non mi faceva un regalo'

"Di niente piccolino te lo meriti"

Mi disse e subito ricambiai il suo sorriso.

Non vedevo l'ora di entrare in quella famiglia e tornare a fidarmi della gente, ma purtroppo i peggiori ricordi tornano sempre al momento sbagliato.

GEMMA POV

Alla fine di tutte le analisi fatte a Louis, lo accompagnai in macchina con me a casa sua per prendere le sue cose, in modo tale che poi le portasse a casa nostra.

Lo vidi scendere con occhi spaventati dalla sua camera, non credo che rivedere la sua casa gli sia piaciuto.

Si avvicinò a me è scrisse sul suo quadernino

'Usciamo di qui per favore'

Ecco come immaginavo.

"Adesso usciamo piccoletto tranquillo"

Salutai gli agenti presenti all'esterno della casa e camminai verso casa mia con la mano intrecciata a quella di Louis che ogni tanto stringeva convulsamente.

"Va tutto bene Lou?"

'Sisi sono solo un po' agitato'

Scrisse a malo modo a causa della mancanza di piano d'appoggio.

Entrammo in casa e subito vidi Harry sgranare gli occhi.

"C-ciao Louis"

HARRY POV

"C-ciao Louis"

Dissi e non mi veniva in mente altro in quel momento, mi sentivo ancora in colpa per averlo fatto arrabbiare chiamandolo LouLou.

'Ciao Harry'

Scrisse lui sul suo quadernino, come mai non parla?
Cosa gli è successo?
Bah, chiederò dopo a Gemma.

"Hey fratellino, ciao ma', come state?"

"Oh ciao tesoro, io sto piuttosto bene, chi è questo bel ragazzino?"

"Ciao Gem, io sto bene, mamma lui è Louis, un mio compagno di scuola" mi intromisi

"Oh si me ne hai parlato oggi"

"MAMMA!"

Urlai, non volevo mia mamma dicesse all'aria ciò di cui parlavamo, soprattutto se l'argomento delle chiacchierate era proprio davanti ai nostri occhi.

Mi accorsi dopo però che al sentir delle urla occhi blu iniziò a tremare visibilmente e una lacrima solitaria scese lungo la sua guancia.

"S-scusa Lou non volevo urlare"

Esitante egli scrisse sul suo quaderno

'Tutto ok tranquillo, dopo, prima di addormentarci, mi raggiungeresti in camera?'

"O-oh sì certo v-va bene"

Ed immediatamente Gemma lo accompagnò nella nostra camera degli ospiti aiutandolo a mettere a posto le sue cose, che però, vedendo le dimensioni della borsa non dovevano essere tante.

GEMMA POV

Dopo la breve chiacchierata tra mio fratello e il liscio, presi la borsa di quest'ultimo è lo guidai con me verso la camera degli ospiti, dove avrebbe risieduto per almeno 6 mesi.

"Eccoci qua piccoletto, se ti serve aiuto a mettere a posto la tua roba non esitare a chiamare me o quel disgraziato di mio fratello, se invece hai bisogno di pigiami, asciugamani ecc, chiedi a mia madre, si chiama Anne e sarà felice di aiutarti, sai adora avere molte persone a casa e ha sempre desiderato una grande famiglia, ok mi sto prolungando, ti lascio solo ora, buon lavoro Lou"

'Grazie mille ancora Gemma :)'

Scrisse e mi strappò un sorriso il suo modo di essere così gentile e sponteaneo nonostante stia scrivendo attraverso un foglio e non parlando.
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N/A
OIOIII come state??
io per ora tutto bene, spero che questo capitolo vi piaccia e niente torno a studiare
much love xx
Sara

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora