TW (stupro)
LOUIS POV
Mi rialzai da pavimento e subito notai il silenzio tombale che regnava in casa, segno che mio padre doveva essere uscito un po' di tempo fa.
Provai a rialzarmi ma un senso di nausea si fece spazio dentro di me, costringendomi a correre, per quanto mi fosse possibile, verso il bagno dove riversai il contenuto del mio stomaco:
"Cazzo ci è andato pesante anche stavolta" sussurrai a non si sa bene chi, mi lavai i denti e successivamente mi preparai per andare al lavoro facendomi una doccia veloce e mettendomi la divisa richiesta dal mio capo.
Uscii di casa a piedi data la vicinanza del mio posto di lavoro a casa mia; il pub difatti distava circa mezzo chilometro dalla mia
villetta.Entrai nel locale e subito salutai Luke, che, indaffarato a pulire il bancone alzò una sola mano in segno di saluto.
Sarebbe stata una lunga serata...
I miei pensieri ebbero una risposta affermativa quando il centesimo cliente
della serata mi chiese il solito gin tonic.Sbuffai ma lo preparai ugualmente; era sempre il mio lavoro no?
Ad un certo punto della serata però un ragazzo mi si avvicinò dicendo:
"Hey bellezza non me lo offri un drink?"
Alzai lo sguardo verso di lui e lo squadrai per vari secondi; corpo in forma ma non troppo muscoloso, sulla ventina con capelli biondi e occhi dal colore non riconoscibile sotto le luci accecanti del posto, lo reputai abbastanza attraente, ma non potei comunque fermare il dibattito mentale che avvenne nella mia mente:
"Se lo faccio perderò il lavoro" diceva la mia coscienza, ma dall'altra parte
"Eddai da quant'è che non ti fai una sana scopata eh Louis?" disse la mia non so che parte della mente.
Decisi di affidarmi alla seconda e subito preparai un classico bloody mary allo sconosciuto che iniziò poi a parlare
chiedendomi:"Allora, come ti chiami?"
"Louis, tu?" risposi
"Dan, piacere di conoscerti"
Con un coraggio acquisito da non si sa dove dissi subito per mettere in chiaro le cose:
"Sappi che cerco solo una scopata, niente di romantico, non montarti la testa amico"
Ed egli mi guardò per due secondi con un'espressione indecifrabile in volto per poi scoppiare a ridere dicendo:
"Non aspettavo altro che queste parole uscire dalla tua bocca tesoro" disse l'ultima parola abbassando la voce di almeno il cinquanta percento del volume rendendola calda e rauca, ciò fece risvegliare qualcosa all'interno dei miei boxer che da troppo tempo non veniva usato.
"Andiamo in bagno, subito" ordinai allo sconosciuto e chiesi a Luke di coprirmi; cosa che accettò alzandomi un pollice in risposta.
Arrivati in bagno, le pupille di Dan avevano risucchiato quasi completamente le iridi, come se avesse fatto uso di stupefacenti; egli mi spintonò velocemente in uno dei bagni e lo chiuse a chiave, iniziò subito a spogliarmi senza lasciarmi spazio di fare niente e pian piano la mia eccitazione scendeva e cercavo di fermare Dan, ma egli, molto più muscoloso di me mi tenne bloccato contro al muro.
Provai più e più volte a staccarmelo di dosso ma arpionò i miei fianchi usando le unghie e procurandomi vari graffi sulla pelle.
"Lasciami andare cazzo, mi stai facendo male" gli dissi, ma lui avvicinò un fazzoletto al mio naso che mi privò per la seconda volta in una giornata dei sensi e caddi a peso morto in terra.
Fortunatamente non percepii nessuna delle sue forti spinte, i baci e i morsi che riempirono la mia pelle quella sera.
—
"Louis? LOUIS DOVE MINCHIA SEI FINITO?"
La voce di Luke mi risvegliò e mi trovai seduto sul pavimento del bagno con una macchia di sangue accanto a me, in un primo momento non capii niente ma pian piano delle immagini iniziarono a farsi strada nella mia memoria: lo sconosciuto a cui ho offerto un drink, io che li porto nei bagno dopo che mi ha chiamato tesoro, la sua presa sui miei fianchi e dopo il nulla assoluto.
Ricollegai i pezzi e immediatamente incominciai a singhiozzare
"Louis sei qui dentro?" chiese Luke
"Si Luke adesso esco" dissi con voce spezzata dai continui singulti.
Subito egli sforzò la porta e appena mi vide spalancò gli occhi
"Lou che cazzo è successo qui dentro?"
"I-io non l-lo so" ma egli subito colse la bugia dal tono della mia voce e mi richiese più dolcemente abbassandosi al mio livello
"Lo sai che non ti giudicherei mai Louis, puoi dirmi quello che ti è successo ora?"
Presi un respiro profondo e iniziai a raccontare fino a quando ricordavo e mi feci promettere da Luke che non avrebbe chiamato la polizia o un'ambulanza per farmi curare, come sempre ce l'avrei fatta da solo.
N/A
Hey ladss,
PRIMA DI TUTTO AMATEMI PERCHÉ HO AGGIORNATO PRIMA E POI
Insultiamo tutti insieme Dan, pensate che lo ri-incontreremo nei prossimi capitoli?
Come state???
Io tutto bene, solo un po' stressata per la scuola ma per il resto tutto bene.
CAPITOLO DA 800 PAROLE!!!
NUOVO RECORD
Lots of love xx
Sara
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Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)
Fiksi PenggemarQuando Louis si è dichiarato gay alla sua famiglia sua madre e le sorelle sono scappate di casa mentre il padre è diventato man mano sempre più violento con lui. Un giorno incontrerà Harry, un nuovo compagno di scuola, riuscirà ad aiutarlo o lo farà...