"Allora uscite insieme?" Mi chiede Cheyenne raggiante.
Oggi Cheyenne ed io abbiamo deciso di passare del tempo insieme, quindi eccoci a passeggiare nel parco vicino a casa mia.
"Si, ma solo una sera... non é niente di che. Me l'ha detto anche lui." Le dico cercando di farla calmare.
"Senti Oleksandra, io l'ho visto come ti guarda. Ora non sto scherzando, per una volta sono seria."
''Secondo me non c'entra niente. Ci vogliamo un bene dell'anima. É per quello forse... ma lui non é innamorato di me."
"Lo dici tu..."
"Si, e ne sono pure convinta."
Lei ridacchia.
"E se lui ti dicesse di essere innamorato di te? Cosa faresti?"
"Non saprei... ma non me me devo preoccupare perché non succederà."
"Facciamo finta che succede. Tu come ti comporti?"
"Non mi metterei con lui, perché non voglio rovinare la nostra amicizia."
"Quindi non ti ci metteresi per non rovinare la vostra amicizia, non perché non lo ami."
"É un po' complicato... lo sai il legame che ho con lui."
Lei annuisce.
"Comunque. Tu e Niall?" Le chiedo per sviare il discorso.
"É perfetto..." Mi risponde guardando in basso leggermente rossa in viso.
"Benissimo, un mese e poi potrò fare da testimone." Dico ridacchiando.
"Ma smettila." Ride.
Rido anche io e poi entriamo in un bar, per prendere qualcosa da bere.
"Buongiorno ragazze, cosa posso offrirvi?" Chiede il cameriere da dietro il bancone.
"Una limonata." Dice Cheyenne al ragazzo.
"Anche per me." Aggiungo.
Ci sediamo ad un tavolino, ed aspettiamo da bere.
"Stasera siamo da Zayn. Tu ci sei vero?'' Chiede Chey.
''Certo, quando ci vediamo da me? Almeno faccio sgomberare i miei." Dico ridendo.
"Penso che prima ci vediamo da Liam e poi da te."
"Va bene."
"Sta arrivando il cameriere... Quanto ci scommetti che ci prova con te ora?" Mi chiede sussurrando.
Io scoppio a ridere.
"Cretina, non sto scherzando.''
"Ma stai sparando di quelle cose oggi!" Dico senza smettere di ridere.
Il cameriere arriva e posa le limonate sul tavolo.
"Ecco a voi, ragazze. Volete dell'altro?" Ci chiede il ragazzo, gentilmente.
"No, grazie." Rispondo.
"Comunque piacere, io sono Josh." Ci dice, stringendo la mano prima a me poi a Cheyenne.
Noi gli diciamo i nostri nomi.
Rimane ancora per un po' a chiacchierare con noi finché il suo capo non lo richiama.
Da quello che abbiamo ricavato da questa conversazione sappiamo che ha vent'anni, ed abita con i suoi. Va all'università e non é fidanzato. Non é che fosse un particolare così rilevante ma lui ha voluto sottolinearlo.
