Bene bene. Non mi sono impegnata poi tanto a prepararmi per uscire.
Mi sono messa un paio di jeans gialli ed un maglioncino grigio, dato che non ha ancora smesso di essere freddo, dopo l'acquazzone di ieri. Fino a poco fa ha piovuto incessantemente, senza tregua.
Decido di non legare i capelli, Liam ha detto che sto molto meglio con i capelli legati, e se me li legassi mi sentirei come se facessi un torto a Liam. Come se i capelli legati fossero un trattamento speciale riservato a lui.
Stessa cosa per la felpa; mi sono messa un maglioncino perché non ho intenzione di farmi prestare la felpa da Josh. Quando sono con Liam, arrivo quasi a fingere di avere freddo, per prendere in prestito la sua felpa. Mi piace sentire il suo profumo su di me. Mi piace sapere di avere addosso il suo calore, mi fa stare bene stare avvolta nella felpa che indossava lui pochi attimi prima.
Alle sette e quarantacinque esco di casa. Non mi basterà un solo quarto d'ora per arrivare all'Abbey Road, ma sinceramente non mi interessa.
Arrivo circa venticinque minuti dopo, sono le otto e dieci e Josh é li, all'entrata del ristorante. In mano ha una rosa blu.
Vedere quella rosa, di quel colore, mi ha fatto venire in mente Liam.
*INIZIO FLASHBACK*
Il trillo del campanello mi interrompe dal mio sonno.
Guardo la sveglia appoggiata sul mio comodino. Sono solo le nove.
Mamma e papà sono di sicuro già usciti per andare a lavoro.Il campanello suona ancora, così mi decido ad alzarmi.
Vado verso la porta, e mentre cammino mi ricordo di che giorno é oggi. Oggi é il trenta giugno...
Apro la porta e mi ritrovo davanti agli occhi Liam, con una rosa blu in mano, ed un sorriso smagliante stampato sul viso.
"Buon compleanno, splendore." Mi dice con un sorriso.
Senza neanche rendermene conto lo sto già abbracciando. Lo stringo forte forte per una decina di secondi, poi mi allontano.
"Grazie, Liam." Gli dico ricambiando il sorriso.
Lui stende in avanti il braccio e mi porge la rosa, che prendo in mano un attimo dopo, per poi portarla al naso e sentirne il profumo vellutato.
"Volevo essere il primo a farti gli auguri." Dice.
Sorrido guardando la rosa blu che tengo in mano. É un gesto davvero dolce. La rosa é il mio nuovo fiore preferito.
"Grazie davvero. Non sai quanto mi hai resa felice." Dico senza smettere di sorridere mai.
É veramente così, sono felice. É riuscito a rendermi felice con una rosa? Okay, sono fottutamente andata.
"É solo una rosa, niente di più." Dice restituendomi il sorriso.
"Bhe, sei venuto fino a casa mia, mi ha portato una rosa e sei stato il primo a farmi gli auguri...''
Detto così mi rendo conto di quanto suoni stupido. Lui si allunga verso di me e mi lascia un bacio sulla punta del naso.
"Per te, questo ed altro." Dice sinceramente.
"Ti voglio bene." Dico guardandolo.
"Anche io te ne voglio." Mi risponde.
*FINE FLASHBACK*
Sorrido al ricordo e parcheggio il motorino, per poi raggiungere Josh.
Appena mi vede mi rivolge un sorriso e mi saluta, porgendomi la rosa blu, che io prendo.