11° capitolo

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Uff, sono le sette. É da almeno quarantacinque minuti che sono sveglia e non riesco a riaddormentarmi, così mi alzo dal letto.

Papà é uscito alle sei emmezza come ogni mattina per andare a lavorare e mamma probabilmente sta ancora dormendo.

Vado in cucina, mangio qualche biscotto e torno in camera per vestirmi, metto un paio di pantaloncini di jeans ed una maglietta blu.

Alle otto sono già pronta, solitamente Liam si sveglia presto quindi non gli dispiacerà se vado da lui prima.

Lascio un biglietto a mamma per dirle che sono da Liam ed esco.

Alle otto e venti sto parcheggiando il mio motorino nero fuori dalla casa del mio migliore amico.

Ma io mi chiedo con che coraggio ora suono al campanello. Alle otto e venti del mattino.

Poi mi ricordo che é giovedì, quindi i genitori di Liam sono al lavoro, per cui posso entrare senza sembrare una pazza.

Suono al campanello, ma non apre nessuno. Magari sta ancora dormendo.

Prendo la copia delle chiavi che mi ha dato Liam, in caso di necessità. Anche lui ha una copia delle chiavi di casa mia.

Apro la porta e senza far rumore salgo le scale ed entro lentamente nella camera da letto di Liam.

Un lieve russare proviene dal letto, attaccato alla parete opposta alla porta.

Mi avvicino a lui, mi accuccio all'altezza del letto e lo guardo: é sdraiato su un fianco, con un braccio fuori dalle lenzuola ed una maglietta bianca, ha un lieve cipiglio sulla fronte e le labbra leggermente separate.

Mi lascio sfuggire un sorriso mentre lo guardo.

Sposto leggermente lo sguardo e l'occhio mi cade su un foglio piegato, con sopra una penna.

Incuriosita prendo in mano il foglio e gli do un'occhiata.

Capisco che é una canzone dopo aver visto una cosa molto somigliante ad un titolo. 'Half a heart' .

Senza leggere nulla rimetto foglio e penna sul comodino, nonostante sia totalmente incuriosita e non veda l'ora di sapere che c'é scritto.

Liam mi ha promesso di cantarmela appena sarà finita, quindi voglio rispettare la sua scelta.

Sorrido di nuovo, senza riuscire a farne a meno, mentre lo guardo muovere leggermente la testa nel sonno.

Gli lascio un bacio leggero sulla guancia, incerta se svegliarlo oppure no.

Lentamente lui apre gli occhi e mi guarda.

"Buongiorno." Gli dico sorridente.

"Giorno." Dice lui guardandomi con un sorriso. "Che ore sono?"

"Le otto e trenta."

In risposta sbadiglia e alza un pochino il lenzuolo per farmi stendere accanto a lui.

Con un sorriso mi sdraio accanto a lui, lasciandomi avvolgere dalle sue braccia calde, che passano sulla mia vita e stringono la mia schiena.

"Come mai sei venuta così presto?" Chiede mentre strofina la mano sulla mia schiena.

"Mi sono svegliata presto, e ho pensato di venire da te subito... mi dispiace averti svegliato."

"Non importa." Mi rassicura sorridente.

Gli sorrido ancora e metto la testa nell'incavo del suo collo, annusando il suo odore dolce, con gli occhi chiusi.

Dopo solo pochi minuti il respiro di Liam si fa più pesante, si è addormentato.

•Half a Heart• |Liam Payne|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora