Devo fare presto, cazzo devo fare presto.
Sono le otto e devo finire ancora di preparare la "torta" per Liam e devo vestirmi.
Mi sono sbizzarrita, ho fatto i muffin che mi ha insegnato a fare Karen, ne ho fatti venti.
Su ognuno voglio scrivere qualcosa, avevo pensato a 'Happy birthday Leeyum' e nel ventesimo un cuore.
Mi dovró impegnare non poco a scriverci sopra, spero venga qualcosa di leggibile.
Intanto che i muffin sono nel forno preparo la cioccolata da metterci sopra e corro in camera a prepararmi.
Metto dei jeans stretti neri ed una maglietta bianca che ho fregato a Liam, due o tre anni fa. Lego i capelli in una coda e torno velocemente in cucina.
Appena arrivo tolgo i dolci dal forno e li metto sul tavolo, aspetto che si raffreddino, nel frattempo metto le converse bianche e torno di nuovo in cucina.
Scrivo le lettere in modo leggibile e metto i dieci muffin su un vassoio con sopra della carta.
Spero solo che non si rovinino a portarli con il motorino. Mio dio.
Esco alle otto e quaranta da casa, sistemo i muffin nel bauletto e parto ad una velocità di meno di quaranta chilometri orari per non rovinare la ''torta''.
Ci metto venti minuti buoni ad arrivare, così alle nove sono davanti a casa di Liam, prendo le chiavi ed entro.
Sistemo i muffin in ordine sul tavolo, alcune lettere non si capiscono molto, peró non importa dai, sono sicura che Liam apprezzerà il pensiero.
Preparo una tazzina di caffé ed appena é pronta vado in camera da Liam.
Entro senza far rumore, e mi avvicino al suo letto. Appoggio la tazzina di caffé sul comodino e mi siedo sul letto, senza svegliarlo.
Sorrido mentre lo guardo e gli accarezzo piano i capelli e la fronte.
Lui si muove un po' ed io continuo ad accarezzarlo.
Dopo qualche secondo apre gli occhi e sorride appena mi vede.
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio vicino alla bocca.
''Buongiorno.'' Gli dico piano contro la sua guancia.
"Buongiorno." Ripete sorridendo. "Ma tu non dovresti essere alla stazione?"
"Mh evidentemente no." Dico senza smettere di sorridere.
"Non parti oggi?" Chiede confuso.
''Parto domani. Non potevo mancare il giorno del tuo compleanno." Gli rispondo.
Il suo volto viene invaso da uno splendido sorriso e si tira su per poi abbracciarmi.
"Grazie, davvero." Dice stringendomi.
"Ma di cosa Liam." Gli rispondo sorridendo.
Scioglie l'abbraccio e mi guarda sorridendo.
"Non sono riuscita a prenderti un regalo...scusami." Gli dico.
"Ma che regalo, ma cazzo tu qui adesso é il regalo migliore di tutti." Dice con il sorriso.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia la punta del naso, per poi appoggiare la fronte alla mia.
Dopo poco si allontana, così faccio un cenno verso il caffé sul comodino.
Sorridendo, lui prende la tazzina e beve il contenuto.
"Dai su, alzati." Gli dico.
Lui fa come gli dico, ma prima che esca dalla camera lo fermo.
"Dove credi di andare?" Gli chiedo.