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Ripeto Izuku ha 217 anni.
Ma tecnicamente ha quasi raggiunto la maturità. (Nel mondo umano)

«Non ci posso credere! Un demone nel regno degli umani?! E per giunta vicino al bosco di fianco al nostro villaggio!»

Izuku si trovò a reggere una chiamata spirituale con i propri amici, con i suoi poteri era riuscito a mettersi in contatto creando delle vere e proprie visioni, i suoi due amici come se fosse una chiamata parlavano con lui. Gli ologrammi riprendevano solo la parte della testa e le spalle dei suoi due amici colorati di un giallo trasparente che permetteva a Izuku di guardare dietro le loro teste. Una ragazza castana dai dolci occhi nocciola si esprimeva turbata e spaventata con al suo fianco un cavaliere delle forze celesti ancora principiante dai capelli blu e gli occhiali rettangolari.

«Non mi hanno fatto partecipare alla spedizione! Spero che i miei compagni se la cavino con quel mostro!» Disse in modo autoritario il ragazzo con al fianco l'amica che ridacchiava al suo tono di voce secca e buffa. «Ringrazia di essere qui con noi! Almeno non vedrai quel perfido mostro! Si dice che sia uno dei demoni più forti mai visti finora!»

Izuku, intento a asciugare la propria ala, gli venne un lampo di genio alla affermazione dei due ragazzi, guardandoli attentamente nel mentre che gli ologrammi volteggiavano nell'aria in base ai movimenti dei ragazzi.

«Zuzu, per caso tu hai visto qualcosa? So che di solito scendi dalle nuvole per andare in quella foresta ogni sera» Domandò la bruna nel mentre che si pettinava i ciuffi dei suoi capelli corti come il fiato guardando il ragazzo seduto sul letto. «No..» Disse a bassa voce continuando a lustrare le sue morbide piume angeliche.

«Capisco! Mi raccomando, è stato severamente vietato dal re di uscire di casa o superare i confini del paradiso! Mi chiedo come faranno i nostri fratelli che fanno da angeli custodi, a sorvegliare i propri umani.» Disse Iida nel mentre che con un dito si tirava su gli occhiali. «Mh» Rispose Izuku non degnando di uno sguardo l'amico. «Zuzu, qualcosa non va? Ti vedo pensieroso» «È solo... magari è diverso... forse... non è qui per farci del male... forse è qui solo per incontrare qualcuno.» Izuku parlò del suo amico in modo anonimo cercando di tenerlo lontano dal suo pensiero impaurito di quello che stava passando.

«Zuzu, è impossibile che sia qui per incontrare qualcuno, i demoni sono assetati di sangue e non hanno nemmeno una legge! Sono nati per disobbedire e odiano la nostra bontà, il nostro essere puri» Disse Uraraka-san accompagnata dall'annuire di Iida. «Midorya, non devi mai sottovalutare il nemico, quella bestia...» «Perché la chiamate così?» Gli bloccò Midorya dopo aver finito, nel mentre che le sue ali si scossero per eliminare le ultime gocce rimanenti. «Così come?» Disse la castana fermando il suo movimento del polso tenendo la spazzola premuta su una ciocca. «Mostro, bestia... forse è diverso, ci avete mai parlato? Sapete almeno se è come gli altri dicono?» Domandò Izuku. «Anche se fosse, nemmeno tu ne hai incontrato uno, sono il contrario di noi e il nostro regno è in lotta continua con loro! Non mi stupisce il fatto che sia una spia mandata dall'inferno» Disse Iida mordendosi il labbro ricordando la morte del fratello... era il migliore soldato della squadra celeste, non che capitano di una fazione, ma durante una guerra con i demoni morì dissanguato per mano di uno di essi.

«Iida, calmati, Zuzu, io devo andare tra poco ci sarà la messa mattutina e la nostra legge è partecipare, ci vediamo là ragazzi» Disse la castana chiudendo, vedendo scomparire l'ologramma, anche Iida diede i suoi saluti a Izuku chiudendo la conversazione.

Subito dopo la voce di sua madre lo chiamò a sé. «Tesoro! Dobbiamo andare nella cappella!» Disse la donna con voce tranquilla e serena ricevendo un secco ok da Izuku, esausto uscì dalla stanza mostrando alla madre uno dei suoi migliori sorrisi retraendo le sue ali in basso cercando di coprire i suoi fianchi leggermente femminili, anche se sapeva che nel paradiso non c'erano persone di questo tipo ebbe lo stesso l'imbarazzo ad uscire così in quel abito succinto e aderente che lasciava una bella vista al suo corpo lentigginoso.

Dark Side [ita] // Volume 1//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora