14

728 33 5
                                    

La giornata passo tranquillamente, apparte per la mancanza di attenzione di Izuku alle dovute ore di lezione. Qualcosa in lui non andava, si sentiva stranamente turbato e non per la lite fra lui e il biondo.. per altro, i suoi occhi vagavano assonnati lungo il piccolo giardino che risiedeva fuori dalla finestra aperta a vasistas per far passare l'aria necessaria.
Poche persone ascoltavano volentieri l'ora di inglese e stranamente tutto quello che si spiegava gli sembrava così facile.
Il prof di quell'ora era in fissa di urlare a squarcia gola e il suo stile veramente fantasioso gli dava quel tocco di stranezza in più. Per non parlare della sua voglia di mischiare l'inglese all'italiano quando parlava.
La schiena di Bakugo gli copriva una buona parte della visuale soprattutto la parte sinistra della lavagna dove in quel momento il prof aveva scritto qualcosa che per lui era impercettibile da vedere.
Evitò di chiedere al biondo di spostarsi, non prese nemmeno appunti sapendo che poteva contare su Jiro che si era offerta di aiutarlo con il recupero.

Anche quell'ora finì e dopo aver visitato l'enorme mensa arrivarono le ultime ore della giornata.
In quell'ora a varcare la soglia fu un uomo sulla cinquantina palestrato persino più di Bakugo.
Affascinò immediatamente Izuku che osserva il suo enorme sorriso sul volto e i suoi capelli gialli laccati in dietro con due ciuffi che non si sá come rimanevano in piedi da soli.

Quell'ora era di educazione fisica e la maggior parte della classe esultò alla vista del prof, era famoso fra gli alunni?
il prof entrò salutando i ragazzi con un atteggiamento portante fino ad arrivare verso la cattedra e sedendosi sopra provocando un rumore di legno che si piegava, afferrando il foglietto per l'appello.
Iniziando ad elencare i propri alluni con una voce prestigiosa,profonda ma fantastica.

|Bene...Kirishima Ejiro,Tokoyami fumikage e...aspettate ci sono due nuovi studenti?|
Disse l'uomo guardandosi a torno portando i suoi occhi coperti da una grossa ombra nera verso i due ragazzi.

|Si professore sono arrivati questa mattina|
Disse uno degli alunni.
Il prof annui continuando a leggere i nomi.
|Il giovane Bakugo e il giovane Midorya,giusto?|
Bakugo non diede nessuna informazione al riguardo a differenza di Izuku che annui freneticamente ammaliato dal prof davanti a sé.

L'ora ando avanti in un modo abbastanza tranquillo,verso l'ultima ora precisamente al suono della campanella il verdino si trovo investito dai suoi compagni di classe verso l'uscita dell'istituto assieme a Momo i due entrarono nei dormitori subito dopo aver recuperato i numeri delle camere e le chiavi.
Il dormitorio era enorme e le stanze divise rendevano il luogo accogliente e molto famigliare, Izuku noto lungo il corridoio una porta con su scritto sopra il numero 123 e davanti ad essa il numero 124,era solo in quel lungo corridoio.

Il silenzio regnava e dei passi si fecero man mano più vicini di quanto Izuku si aspettasse.
Il ragazzo si girò trovandosi dietro di lui due rubini che lo fissavano in modo  indiretto.
Un sussultò si prolungò fra le sue labbra non appena il biondo lo superò andando verso la sua stessa porta fermandosi davanti,in quel momento gli smeraldi di Izuku caddero sul palmo del biondo dove vi erano appoggiate le chiavi del dormitorio con ad esse attaccato un piccolo cartellino uguale al suo dove vi era scritto il numero della sua stessa stanza.

Gli occhi di Izuku si spalancarono guardando prima le sue e poi le chiavi di Kastuki, quest'ultimo inserì la chiave nella serratura aprendo la porta ed entrando nella stanza lasciando la porta socchiusa.
Prendendo un profondo respiro anche Izuku entrò facendo rimanere per un secondo perplesso il biondo ancora al centro della stanza.

|Non sapevo che fossi attratto da me,vuoi un servizietto?|
Lo prese in giro il biondo ghignando alzando il sopracciglio facendo arrossire per poco Izuku che perplesso alzò le chiavi mostrandoli il numero identico al suo.

Dark Side [ita] // Volume 1//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora