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Piccolo capitolo di prova!
Spero che questo capitolo vi piacerà! Ho provato per ora ad accontentare alcune delle vostre richieste.
La parte che ho aggiunto e modificato verrà segnata da questo simbolo "★" spero vi piaccia.
Dopo di ché la modificherò se qualcosa non quadra e vi avviserò regolarmente di ciò.

Ma può anche essere che non cambi nulla e che vada avanti così!.
Aspetto un commento!

«I-izuku?»

Le buste di plastica caddero al suolo, i due ragazzi si voltarono verso la donna che guardava la scena con oggi spalancati e il fiato assente. Le buste si aprirono al contatto con il pavimento della casa, rivelando gli abiti puliti, recuperati precedentemente dalla lavanderia del paese, e varie medicine per il figlio.
«Mamma, lascia che ti spieghi!» disse Izuku avvicinandosi alla madre titurbante.
Inko tuttavia non gli diede ascolto, superandolo, giungendo davanti al possente demone..lo prese dalle guance costringendolo ad abbassarsi al livello della donna.

«Sei tu...tu sei il suo Kacchan» Katsuki guardò la donna interrogativo, Izuku arrossì, prendendo la madre apparte ridendo nervosamente.
«M-amma! Cosa dici!»
Il verde spalancò le ali candide coprendo sia lui che la piccola donna di mezza età.
«È lui..lui è il tuo Alpha, non è così figlio mio?» Izuku si guardò attorno tentando di non individuare gli occhioni della madre che lo ispezionava ad ogni angolo.
Percependo finalmente, quel aroma inconfondibile di menta e cioccolato..che gli era mancato ormai da una settimana.

«non ci posso credere...»
Per quanto Inko già lo sapesse, rimase travolta dalla sorpresa, traballando su se stessa fino ad esser presa in braccio dal figlio.
Izuku presse la donna incosciente, pensando fra se e se quanto fosse stato stupido, come aveva potuto dimenticarsi dell'arrivo della madre?.
E si maledì di non aver cacciato il demone attimi prima da casa sua.
Katsuki lo aiutò a posare la donna sul divano.
Inko si riprese istanti dopo sol balzando con il cuore in gola e il respiro assente, si guardò attorno e giurò di star svenendo una seconda volta, non appena incrociò gli occhi demoniaci del ragazzo biondo al suo fianco.

«Mamma..respira, stai sudando freddo?»
La donna era oramai un misto fra spasmi e fremiti di freddo, il sudore gli colava dalla fronte raggiungendo le cosce sporgenti dalla veste.
Inko voltò dinuovo gli occhi verso la voce, e vi ci trovò il figlio che parlava con il demone come se niente fosse.
La donna provò a percepire quel tratto del discorso, ma il suono era assai ovattato.

«Izuku s-to bene..» disse la donna intravedendo calde lacrime scendere dalle fessure degli occhi fino al mento traballante, del figlio.
Poté chiaramente vedere la figura demoniaca stringere il figlio fra le sue braccia, e non poté mentire sul fatto di aver sentito un brivido di disgusto nel vedere ciò.
Brutti ricordi gli si affiorarono in mente.
Il verde, chiamato dalla calda voce della madre, si voltò con occhi gonfi e rossi, avvicinandosi alla donna lasciando il povero Katsuki solo in un lato del salotto.

«Mamma! Tutto ok?..ti senti male? Chiamo il medico di famiglia?..»
Inko scosse la testa..impotente sotto lo sguardo del figlio, che cercava i suoi occhi o lo sguardo della madre che cadeva ogni volta provasse a incrociare le iridi simili alle sue.
Inko non alzava gli occhi per un istante, preoccupata che Izuku potesse vedere quella patina di disgusto o disapprovazione che teneva.
«È-e... Lui..non è così figlio mio?»

Ciò venne mormorato dalla donna, Izuku rimase fermo almeno per due secondi, elaborando la domanda della madre..
Inquadrò poi il demone appoggiato alle pareti della casa angelica, e non poté deglutire..
Si ricordò di quei momenti di intimità che aveva passato con la madre, di quei giorni di puro dolore dovuto alla mancanza e al distacco..
E si maledì quando caldi gemiti gli riaffiorarono in mente, nelle ore in cui si dava piacere da solo pur di non morire dalla depressione.

Si poté percepire il deglutire del verde che riportò l'attenzione sulla donna davanti a se.
«Perchè... perché, non un angelo?..p-perchè...»
«mamma i-io..»

«Perchè..vuoi..seguire il mio dolore?»

Una morsa ricoprì il ventre di Izuku, la gola divenne improvvisamente secca e sensibile..
L'odore di pura tristezza fuori uscì dalla pelle del verde, che andò ad allarmare L'Alpha dietro di sé. La menta ora mai non esisteva più, coperta da un forte e denso strato di puzza che si avvicinava al petricore della pioggia.
Il naso del biondo demone si arricciò e un ringhiò spezzò il silenzio nella sala.
Inko tremò e con lei Izuku, il ringhiò fu basso e continuò..simile ad un richiamo che avvisava la presenza del maggiore.

Le ali demoniache si staccarono dal muro e in due falcate, la figura bionda si avviò verso il verde stringendolo a se con possesso.
Incurante degli occhi sbarrati di Inko.
«Kacchan..lasciami, v-a tutto bene..»

Per la terza volta il fiato di inko si spezzò, al suono di quel nome che tanto nascondeva la identità dell'Alpha che aveva conquistato il cuore del figlio.
La sua versione fu confermata da quel semplice nomignolo, che l'aveva seguita in quei giorni di dolore, ed ora davanti a lei vi era una coppia..
Anormale..
...impura..
...ma così piacevole alla vista.

Il biondo non si staccò nemmeno per un secondo, dopo le parole del verde, si strinse di più a lui..permettendosi il lusso di stringere la vita stretta fra gli artigli.
Il caramello fu rilasciato in grandi quantità nell'aria, L'Alpha sospirò nell'incavo del minuto angelo, rimasto a guardare la madre prima di socchiudere gli occhi assieme la bocca..coccolato da quel tocco rude..
Poi ispirò a dovere.
A differenza della popolazione divina.
I demoni possedevano fragranze di diverso tipo..forti e dominanti, sulla tonalità dell'acido e del piccante..

Per cui l'odore di Katsuki era quindi un misto di piccante e di bruciato, che sotto il naso della verdina risultò quasi sgradevole..a differenza di Izuku.
Che si lasciò sfuggire un ansimo impercettibile, rilassando i muscoli tesi e ritornando al proprio odore di menta e cioccolato.

Riaprì i due smeraldi poco dopo, sentendo la presa sulla vita diminuire e il mento del maggiore ancora sulla sua spalle...
Le ali divine si mossero sotto il perso del maggiore, solleticandogli l'addome nudo fino al bacino.
Inko però non poté non tossire, riportando il figlio alla realtà dei fatti.

Izuku sbatte cinque secondi gli occhi e ritornò in sé, arrossì vivacemente scuotendosi dalle braccia dell'Alpha che venne buttato a peso sul divanetto mentre Izuku si risistemava la veste freneticamente.
«Santo cielo!..m-..a-mma scusami, i-io..»

«ho capito figlio mio..ne parleremo quando tornerò..» il viso era cupo e la voce bassa quasi robotizzata.
La donna si alzò e superò il figlio.
Poi raggiunse Katsuki fermo nella direzione che portava verso l'uscita della dimore..
I due si scambiarono in occhiata furtiva, Inko poi lo prese per il viso abbassandolo verso la sua altezza..deglutendo nel scontrare quel paio di dubini accesi e quelle squame nere sul viso, che contornavano le gote.

«..si..non c'è dubbio, sei proprio tu..
"Il suo Kacchan.
Ciò fu pensato ad alta voce dalla donna, che lasciando il giovane demone si diresse verso la porta aprendola e chiudendola senza pronunciare il suo solito saluto dovuto al figlio.

————

«Sono orribile..»
....

«Il tuo Kacchan? Mh?»
«stupido»

La mano candida avvolse il volto del demone tirandolo indietro dalla figura sinuosa del più piccolo.

Il polso fu afferrato e lasciato cadere sulla spalla muscolosa e ampia, il demone ghignò a denti stretti guardando con decisione l'angelo sotto di se..allungando le mani sulla sua vita stretta avvicinandosi al suo viso.
«mi hai p-rofumato..davanti a mia madre!?»
«L'ho fatto per tranquillizzarti Merdeku!»

«che figura!..lo-o s-sai che no-n..che non..»
«Non resisti al mio odore?..mh, mi ci potrei fare l'abitudine..»

«No! AH! Ti odio!»
«Lo sappiamo entrambi che mi sbavi attorno Deku, non provare a dire il contrario!»

Dark Side [ita] // Volume 1//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora