Maggie Smitt

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<Piacere di averti conosciuto> dissi al ragazzo moro, mi correggo, a Joel.
Lui si limitò a sorridermi e poi face per andarsene.
<Non segui questo corso?> gli domandai.
< Ahh, l'ho già seguito prima>rispose sorridendo.
Io mi limitai a sorridergli e poi feci per entrare in classe.
Tuttavia, ad un certo punto sentii dal suono della sua voce un "aspetta" e successivamente mi prese dai fianchi.
Al tocco delle sue mani sul mio corpo mi salì un brivido, e lui, non so come se ne fosse accorto, sorrise leggermente.

Al tocco delle sue mani sul mio corpo mi salì un brivido, e lui, non so come se ne fosse accorto, sorrise leggermente

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<C'è una festa domani, la organizziamo noi, ti consiglio di venire...e mettiti qualcosa di carino> disse Joel sorridendomi.
<Noi chi?> domandai.
<Io e il mio gruppetto di amici> disse.
<Ok, magari passo> dissi sorridendo.
<Ci conto> mi disse facendomi l'occhiolino e poi se ne andò.
Io poi entrai in classe, e vidi di nuovo QUEL RAGAZZO, il ragazzo biondo dagli occhi azzurri più intensi del cielo.
Lui quando si accorse che lo stavo guardando mi guardò a sua volta, ma la ragazza dai capelli ramati,Lauren, gli toccò leggermente la spalla e sentii dalla sua bocca un "Aron..non puoi", come se non potesse guardarmi per via di qualcosa...
Subito dopo mi sedetti, accanto a me c'era una ragazza castana, con gli occhiali e una maglia di una band, e pensai subito che doveva essere molto simpatica.
<Piacere> mi disse sorridendo.
<Io sono Maggie, Maggie Smitt> mi disse.
<Sono Denise> risposi con tono pimpante, e, prima che la lezione cominciasse, ci mettemmo a parlare del più e del meno, legando molto.
Dopo un po' la lezione cominciò, e, mentre ascoltavo l'insegnante, sentii uno sguardo addosso, ed ero sicura che era lui...era Aron..
A fine lezione ci alzammo, a mentre Aron usciva dalla classe, continuai a guardarlo.
<Ti piace proprio eh?> disse Maggie sorridendo.
<Ma che dici!> sorrisi anch'io.
<Mhmh certo..> rispose guardandomi con occhi farsi.
<Comunque se ti conforta anche a lui piaci> mi disse con tono felice.
<E come fai ad esserne così sicura? > domandai.
<Ti ha guardato per tutta la lezione.. è abbastanza ovvio!> rispose.
<Mh.. comunque a me non piace..> dissi.
<Le ultime parole famose> disse lei.
<Comunque ti confido che Aron e il suo gruppetto sono abbastanza strani...io lo so perché sto qui da molto tempo...> mi confidò Maggie.
<Che intendi..> domandai.
<A volte il preside mi chiede di sistemare alcuni file nel suo computer, e nella cartella di Aron e tutto il suo gruppo non c'è nulla...nè da dove vengono nè altro...
<Che strano..> risposi.
<Secondo me..nascondono qualcosa..> mi disse Maggie.
<Anche secondo me...> le confidai.
Da quel momento, capimmo subito che dovevamo indagare sul perché non ci fosse nessun dato su di loro...ma se tornassi indietro...non avrei mai voluto scoprirlo..e soprattutto..non avrei mai dovuto scoprire cosa nascondeva Joel...anzi, cos'era.

La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora